22 Giugno 2023 - 10.10

Scoperto e denunciato promotore finanziario di criptovalute nel Vicentino: sequestrati 32 mila euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito di un’attività a contrasto della criminalità economica e finanziaria con riguardo all’utilizzo di valute virtuali coordinata dalla Procura della Repubblica berica, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale che dispone l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un promotore finanziario, nonché il sequestro preventivo di tutti i dispositivi informatici e telematici nella disponibilità dello stesso, strumentali al compimento del reato di abusivismo finanziario contestato.

È questo il bilancio dell’operazione di servizio conclusa dalle Fiamme Gialle bassanesi, la quale, a seguito delle informazioni acquisite nell’espletamento delle ordinarie attività di polizia economico-finanziaria sul territorio, ha individuato e denunciato alla Procura della Repubblica un soggetto che esercitava abusivamente l’attività di promotore finanziario per investimenti in criptovalute, in violazione del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.

Le successive indagini svolte dai finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa su delega dell’Autorità Giudiziaria, eseguite mediante una attenta e minuziosa analisi dei dati informatici e documentali raccolti dopo aver perquisito i luoghi in uso all’indagato, hanno permesso di acquisire concreti riscontri sull’attività abitualmente svolta. In particolare, l’indagato, seppur privo di specifica abilitazione obbligatoria per legge per l’esercizio della professione, ha agito promuovendo e stimolando una vasta platea di soggetti, al fine di effettuare investimenti nello specifico settore delle criptovalute, pubblicizzando una piattaforma d’investimento on-line in valuta virtuale.

L’attività abusiva è stata esercitata nei confronti di una platea di persone composta da un numero sempre crescente di soggetti, residenti nel bassanese e nelle limitrofe province, inesperti nell’area finanziaria i quali, attratti da concrete aspettative di facili profitti, hanno agevolato l’ingenerarsi di un meccanismo di affiliazione di un numero sempre maggiore di clienti. L’indagato, in questo modo, ha potuto “scalare” la gerarchia all’interno della piattaforma del sistema d’investimento, raggiungendo un ruolo apicale che gli ha assicurato sempre maggiori guadagni.

La ricostruzione investigativa effettuata dai finanzieri bassanesi è stata valutata attendibile dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale che, condividendo l’impianto accusatorio della Procura della Repubblica, e conferendo all’indagato un grado di pericolosità sociale, con lo scopo di evitare la prosecuzione della condotta delittuosa, ha emesso un’Ordinanza di misura cautelare nei confronti del promotore finanziario che prevede l’obbligo per lo stesso di presentarsi alla polizia giudiziaria e un contestuale decreto di sequestro preventivo dei dispositivi informatici e telematici utilizzati per la commissione del reato contestato, provvedimenti magistratuali eseguiti nei scorsi giorni dalle Fiamme Gialle bassanesi.

Inoltre, le operazioni di perquisizione personale e locale eseguite presso l’abitazione di residenza dell’indagano hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro probatorio la somma di denaro contante pari ad € 32.200, in merito al quale saranno effettuati i previsti approfondimenti di polizia giudiziaria, anche al fine di accertarne la provenienza.

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