2 Luglio 2019 - 17.22

Rucco: “Sull’incendio sciacallaggio dei consiglieri di centro-sinistra” – il botta e risposta

Incendio di Brendola, sindaco Rucco: “La mia priorità è la tutela della salute dei cittadini. Non accetto strumentalizzazioni sul delicatissimo tema della gestione delle emergenze”

Tutti i dati e le azioni messe in atto per informare la popolazione. Da affinare il coordinamento tra le istituzioni

“La mia priorità di sindaco è la tutela della salute pubblica. Non vi è stata alcuna approssimazione nella gestione delle informazioni precauzionali che abbiamo dato alla cittadinanza in seguito all’incendio di Brendola attraverso tutti gli strumenti di cui è dotato il Comune. Spiace assistere a un vero e proprio sciacallaggio politico messo in atto dai consiglieri del centro sinistra da cui mi sarei piuttosto aspettato, come sempre dovrebbe avvenire in questi casi, interesse per l’evolversi della situazione ed eventuale disponibilità a collaborare”.

Inizia così la risposta del sindaco di Vicenza Francesco Rucco alla presa di posizione dei consiglieri comunali di centro sinistra in relazione alle misure di cautela suggerite alla popolazione in seguito all’incendio di Brendola.

In mattinata infatti, il gruppi consiliari di Centro Sinistra avevano diramato un comunicato stampa con il quale attaccavano duramente il primo cittadino per la gestione dell’emergenza.

In particolare si definivano “sconcertati dall’approssimazione con cui l’Amministrazione Comunale ha avvisato la cittadinanza rispetto all’incendio propagatosi ieri nella ditta Isello Vernici di Brendola”. Elencano poi quattro punti: la mancanza di informazioni, la superficialità nella comunicazione, i danni economici e il fatto che l’amministrazione fosse impegnata altrove”. (in fondo all’articolo il comunicato)

Nel merito, il sindaco ricorda che sulla base delle informazioni ricevute da Arpav, alle 14 Il Comune di Vicenza ha emanato ai mass media un primo comunicato stampa con le misure precauzionali suggerite alla popolazione (finestre chiuse e indicazione di non sostare all’aperto), fornendo anche un numero di telefono a cui chiedere informazioni. Lo stesso comunicato è stato pubblicato sul sito del Comune e sulle pagine istituzionali facebook, dove ha raggiunto 41.754 persone e totalizzato 8.676 interazioni, twitter e instagram.

Contemporaneamente, in un giorno di non rientro pomeridiano, grazie alla disponibilità del personale è stato riattivato il call center telefonico dell’urp, che ha risposto a circa 300 chiamate – molte da fuori Comune – rassicurando i cittadini sulle misure cautelari e non emergenziali suggerite. Analoga attività ha svolto fino a tarda sera il comando di polizia locale.

Sindaco, assessore alla protezione civile e assessore all’ambiente sono sempre stati presenti a Palazzo Trissino, monitorando l’evolversi della situazione in stretto contatto con Prefettura, assessorato regionale alla protezione civile e Arpav.

Alle 18.54, con l’avvicinarsi dell’orario di inizio del seguitissimo concerto Viva Verdi, in assenza di nuovi dati da parte di Arpav e di un via libera della Prefettura e coerentemente con le misure di cautela già indicate alla popolazione, è stato disposto l’annullamento del concerto. Tale decisione, l’unica possibile nell’incertezza dei dati per non esporre a potenziali rischi oltre 1800 persone, è stata divulgata con un secondo comunicato, pubblicato anch’esso sul sito e sui social network (su facebook sono state 15.815 le persone raggiunte e 2.668 le interazioni).

Nel corso della serata è stato deciso di non spostare, per ragioni organizzative, le sedie del concerto, con l’obiettivo di poter riproporre già stasera l’evento, come effettivamente accadrà. Alle 20.30 i rappresentanti degli ambulanti sono stati pertanto avvisati via email e telefonicamente del conseguente annullamento del mercato del martedì. Non vi sarà alcuna perdita economica perché la giornata di mercato sarà recuperata.

Durante tutta la serata e fino a tarda notte i social network sono stati monitorati, con risposte tempestive volte in particolare a fermare notizie fasulle, come la presunta evacuazione del quartiere di San Lazzaro o il divieto di usare condizionatori. Sui tre social in cui è presente il Comune è stata data risposta anche a decine di messaggi privati.

Verso le 22.30, per rispondere a chi chiedeva di conoscere i dati degli inquinanti, su Facebook è stato pubblicato il link al comunicato stampa emesso poco prima da Arpav, ribadendo che a fronte di tale comunicazione tecnica il Comune confermava i suggerimenti già ampiamente diffusi alla popolazione (8.564 persone raggiunte e 4.161 interazioni)

Questa mattina, urp, comando di polizia locale e portineria comunale hanno ripreso a rispondere ai cittadini, confermando i suggerimenti da adottare in attesa di nuove disposizioni.

Infine alle 9, dopo aver nuovamente consultato i tecnici di Arpav, Servizio Igiene ambientale dell’Aulss 8, servizio 118 e Prefettura, è stato deciso di revocare le misure indicate a scopo precauzionale.

Ciò ha comportato la divulgazione del terzo comunicato ufficiale ai mass media, sul sito e sui social network (su facebook 13.575 persone raggiunte e 2.739 interazioni), e la risposta ai numerosi cittadini che hanno continuato a telefonare e scrivere.

A livello provinciale, inoltre, è stata attivata la protezione civile del Comune di Montecchio Maggiore che ha operato con 15 uomini durante il pomeriggio e 6 uomini nella notte. La Provincia ha messo a disposizione ruspe e altri mezzi per il ripristino delle aree colpite dall’incendio.

“Fin qui numeri e azioni – conclude il sindaco Rucco – che riflettono la professionalità e la dedizione che ho registrato ieri nel personale e negli amministratori impegnati nell’evento. Numeri e azioni che ho voluto rendere noti per dare ai cittadini l’opportunità di meglio valutare le critiche mosse dai consiglieri di centro sinistra le cui argomentazioni sono davvero poca cosa se fra queste vi è pure il tempo che sarebbe stato “perso” – per la verità meno di un minuto – dalla redazione social nel cambio dell’immagine del profilo facebook, con il ripristino dello stemma comunale ritenuto più adeguato alla situazione.

La gestione delle emergenze di protezione civile è un tema delicatissimo su cui non accetto strumentalizzazioni. Ieri la macchina comunale si è dimostrata pronta e reattiva. Se c’è qualcosa da affinare, ciò sta nel coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte e nel tempestivo trasferimento delle informazioni di cui i sindaci necessitano per concertare le migliori decisioni per i propri territori. E di questo, insieme ai colleghi sindaci, intendo al più presto parlare con Prefetto, Arpav e Regione”.

Ecco i punti contestati dalle opposizioni di Centro Sinistra

1 MANCANZA DI INFORMAZIONI

Pochi e scarni comunicati stampa senza alcuna indicazione precisa su quali comportamenti mantenere.  Sui canali del Comune (Ieri sera chi amministra la pagina FB del Comune di Vicenza era più impegnato a modificare l’immagine del profilo rispetto a dare chiare informazioni ) ci sono decine di post di vicentini che si lamentano di come ore dopo l’incidente non ci fossero informazioni né sui rischi né sulle condotte da adottare (a parte il generico invito a stare a casa); cosa fare coi bambini; come organizzarsi per le scuole il giorno dopo; se fosse confermato il regolare funzionamento dei centri estivi organizzati dal comune stesso per centinaia di bambini in città. Sul sito del Comune dalle 18,54 non è stato mandato alcun aggiornamento fino alle 9,15 di questa mattina.

2 SUPERIFICIALITÀ NELLA COMUNICAZIONE

La posizione del comune è passata da un invito davvero blando (“meglio stare a casa”) a vietare il concerto in piazza previsto per la sera (che molto probabilmente si sarebbe potuto svolgere): una misura che – peraltro – indica una gravità superiore; il Comune poi non ha aiutato minimamente a interpretare i dati diffusi da Arpav, fornendoli senza alcuna spiegazione, tanto che in molti hanno chiesto: “ma cosa significano questi dati? Concretamente che dobbiamo fare?”

3 DANNI ECONOMICI

Il mercato di oggi in Piazza dei Signori è stato sospeso senza alcuna indicazione, avviso o informazione fornita agli ambulanti e ai cittadini.

4 AMMINISTRAZIONE IMPEGNATA ALTROVE

Scopriamo dai giornali di oggi che ieri a fine pomeriggio era in programma una riunione di maggioranza. Questa non solo non è stata rinviata ma – anzi – è stata anticipata rispetto alla data inizialmente immaginata. Mentre i cittadini si chiedevano cosa fosse più sicuro fare, il Sindaco Rucco dedicava diverse ore alla “emergenza” tutta politica e partitica della sua maggioranza a pezzi, anziché dedicarsi al 100% all’emergenza reale.

Ad aggravare il tutto ricordiamo che Rucco è anche Presidente della Provincia, l’ente più interessato all’ incidente. È il segno di un sindaco non adeguato, che mette i problemi autoinflitti della sua parte politica al di sopra del bene comune, che non ha la forza di governare davvero la città e il territorio e che è ostaggio della peggiore politica, altro che civismo.

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