27 Settembre 2023 - 12.51

Rapina in una pasticceria in centro storico, arrestati dalla Polizia di Stato i due autori ed emesso il foglio di via per quattro anni

Nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 settembre scorsi, la Centrale Operativa della Questura è stata ripetutamente sollecitata a far intervenire le pattuglie della Polizia di Stato a seguito di una escalation di episodi delinquenziali che hanno avuto quali protagonisti due criminali vicentini. I due uomini hanno messo a segno una serie di gravi reati culminati con una rapina ai danni di un commerciante del Centro storico cittadino.

I due, tristemente noti non solo alle Forze di Polizia ma anche alla cronaca locale, il 28enne D.F.B. e il 30enne B.S., cittadini italiani, sono entrambi senza fissa dimora gravitanti nel vicentino e pluripregiudicati con a proprio carico numerosi precedenti penali, in particolare contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti.

L’intera vicenda, e la conseguente attività investigativa, si sviluppano a ritroso dalla rapina culminata con una violenta colluttazione tra i due delinquenti ed il titolare della Pasticceria “Sorarù” di Piazzetta Palladio. Qui i due, al termine della rapina, si davano alla fuga abbandonando una valigia del tipo “trolley” che è poi risultata essere provento di un furto avvenuto qualche ora prima all’interno di una abitazione di Contrà Lioy, non lontana dal luogo dalla pasticceria.

Nell’appartamento di Contrà Lioy D.F.B. e B.S.si erano introdotti dopo avere tentato un altro furto in un’altra casa di Contrà Santi Apostoli, ma senza riuscirci.

A seguito delle risultanze investigative e dall’analisi del modus operandi criminale dei due soggetti, è stato possibile riscontrare il loro coinvolgimento anche nel furto avvenuto presso il ristorante “J-Home Sushi” di Via Giangiorgio Trissino, avvenuto dopo la rapina di Piazzetta Palladio. Qui, infatti, è stato rinvenuto il portafogli del titolare della Pasticceria Sorarù, sottrattogli poco prima durante la rapina.

Le  operazioni di Polizia Giudiziaria si sono sviluppate, come si è detto, attorno ad un minuzioso incrocio di dati, di testimonianze, delle audizioni delle vittime e della analisi della visualizzazione delle immagini immortalate dalle videocamere cittadine e da quelle dagli impianti di videosorveglianza privati collocati nei locali e negli appartamenti bersaglio delle scorribande criminali di D.F.B. e B.S.: ciò ha consentito agli inquirenti di ricomporre la ricostruzione dalla sequenza dei singoli episodi criminosi, particolarmente ravvicinata nei tempi e nei luoghi.

Al termine di tutte queste complesse attività di indagine effettuate dagli investigatori della Polizia di Stato della Questura di Vicenza, in stretta collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale, la Procura della Repubblica di Vicenza ha formulato al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale berico una richiesta di emissione di Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di D.F.B. e B.S; richiesta accolta, in seguito alla quale, oggi, i due ricercati sono stati individuati, rispettivamente, in carcere a Padova dove si trovava detenuto da pochissimo tempo per altri fatti analoghi commessi in quella Provincia, ed a Vicenza, in Centro Città, probabilmente intento a programmare altre rapine.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria B. S. è stato associato alla Casa Circondariale di Vicenza – San Pio X°, a disposizione della Autorità Giudiziaria.  

In considerazione dei gravi e numerosi precedenti penali e/o di Polizia specifici, nonché della pericolosità sociale dei due soggetti, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori – in parallelo con l’iter giudiziario – ha emesso nei confronti di costoro le Misure di Prevenzione Personale, previste dal Codice delle Leggi Antimafia, dell’Avviso Orale e del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Vicenza, con divieto di farvi rientro per i prossimi 4 anni.

Sindaco Possamai: «Chiediamo al Governo di inviare donne e uomini per potenziare il controllo del territorio»

«Complimenti agli agenti della Polizia di Stato per l’importante operazione che ha portato all’arresto di due pluripregiudicati che nella notte tra il 19 e il 20 settembre hanno messo a segno una serie di gravi reati culminati con l’efferata rapina ai danni del titolare della Pasticceria Sorarù. Un sincero ringraziamento va quindi a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e al Questore per questa importante operazione e più in generale a tutti gli agenti che, non solo in questa importante occasione ma quotidianamente, sono impegnati in prima linea per garantire la sicurezza della città e di chi la vive. Il tema della sicurezza è un capitolo sul quale, per quanto di nostra competenza, l’amministrazione comunale investirà tutte le energie e le risorse possibili e questa importante azione di contrasto all’illegalità dimostra che a Vicenza non abbassiamo la guardia. Al tempo stesso abbiamo bisogno che anche lo Stato centrale e il Governo capiscano l’importanza di sostenere con l’invio di donne e uomini per potenziare il controllo del territorio. Un appello che sono sicuro non resterà inascoltato: garantire la sicurezza dei nostri quartieri è tra le richieste prioritarie che il cittadino fa alle istituzioni. Se riusciamo a dare risposte concrete dimostriamo, tutti assieme, che lo Stato c’è ed è impegnato in una lotta continua al degrado e alla delinquenza».
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