12 Febbraio 2020 - 15.10

UN CORTOMETRAGGIO MADE IN VICENZA: ECCO “LA CACCIATRICE DI CASCATE”

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La Cacciatrice di Cascate è un cortometraggio indipendente prodotto a Vicenza e verrà presentato – dopo una serie di proiezioni all’interno del circuito dei Festival – sabato a Cassola. Tutti i dettagli nel servizio di Paolo Usinabia.

Scritto e diretto da Gennaro “Johnny” Carrano, lignanese d’origine, il corto verrà presentato sabato 15 febbraio, alle ore 17, al Cre-ta di Cassola, centro polivalente per la creatività e lo sviluppo culturale di Via Cà Baroncello, 6. Prodotto nel novembre del 2018 dalla vicentina Maria Bastianello e lo stesso Johnny Carrano e ultimato a marzo 2019, il corto drammatico di 16 minuti e 33 secondi fa tappa in terra vicentina, da cui la maggior parte del cast e della crew proviene e luogo in cui sono state girate alcune scene.

Festival e premi

Nessuna distribuzione, per ora, ma l’iscrizione a tanti festival, da cui ha già ottenuto importanti riscontri: miglior corto FVG e miglior attrice al Cervignano Film Festival (Cervignano del Friuli, Italia), miglior regia al WAG Film Festival (Terranuova Bracciolini, Italia), miglior montaggio e migliore attrice al Varese International Film Festival (Varese, Italia), selezione ufficiale al DUMBO Film Festival (New York, Stati Uniti d’America), selezione ufficiale al Rome Independent Prisma Awards (Roma, Italia).

La scelta

Interpretato da Marta Zito, Giacomo Rabbi, Anne Aagaard Christensen e Gioia Miotto, il film fa della “scelta”, in tutte le sue sfumature (rimpianto, passione, aborto, libertà, opportunità), il fulcro centrale, interpretandola attraverso inquadrature claustrofobiche, primissimi piani, e un utilizzo della macchina da presa a mano che “segue” il flusso delle emozioni dei protagonisti.

“Questo film è molto importante per me, non solo da un punto di vista lavorativo, perché per la prima volta ho avuto modo di confrontarmi con strumenti differenti e una squadra professionale che mi ha dato e insegnato veramente molto – spiega Johnny Carrano -, ma anche dal punto di vista umano, perché quello che cerco di portare al pubblico sono emozioni, sensazioni, e queste inevitabilmente partono da un’analisi personale che mi permette di scoprire sempre cose nuove”.

“Il punto di partenza è stata la passione per il cinema e la voglia di partecipare a un progetto scritto e diretto da Johnny, con il quale mi lega un rapporto lavorativo e di amicizia – commenta Maria Bastianello -. La sceneggiatura ha fatto il resto e ho deciso di accettare la sfida: realizzare un progetto indipendente, ma ambizioso, che fin dal primo momento ha presentato delle difficoltà economico-logistiche che, a rifletterci ora, hanno reso ancor più indimenticabile questa esperienza e mi rendono ancora più orgogliosa del risultato finale”.

La terra palladiana

Il corto torna a Vicenza, da cui quasi tutta la crew del “dietro le quinte” proviene (la stessa produttrice Maria Bastianello, León Del Papa – Aiuto Regia, Valentina Carraro – Costumista , Angelica Corà – Assistente Costumista, Eleonora Pilastro – Assistente di Produzione, Giorgia Furia – Fotografa di scena) e dove sono state girate alcune scene. “Per una di queste abbiamo avuto bisogno di circa 40 comparse, e proprio nella nostra terra di origine abbiamo trovato il supporto per poter realizzare la ripresa – ancora Maria -. Infine, per la realizzazione del progetto abbiamo fatto un crowdfunding, e la maggior parte dei fondi sono arrivati dal nostro network vicentino. Ci sembrava, quindi, doveroso dedicare una proiezione a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del progetto”.

Il regista

Johnny Carrano è un giovane regista di 27 anni che, a soli 17 anni, scopre la sua più grande passione, il cinema, e la coltiva attraverso progetti personali e indipendenti che gli permettono di esprimere se stesso.

Dopo un periodo vissuto a New York ad osservare le persone e a respirare la creatività che la Grande Mela poteva offrirgli, torna in Italia dove comincia a lavorare per editoriali di moda, beauty, shooting fotografici per interviste, spot pubblicitari e video musicali. Il suo primo cortometraggio, intitolato “La Voce della Montagna”, è un esperimento per lui di tutte le prime volte sul set.

“LATE” è il progetto successivo che permette al filmmaker di ottenere il primo riconoscimento, vincendo il premio come Miglior Fotografia al concorso internazionale di cortometraggi “I Corti dei Fabbri” e la selezione ufficiale a “IndieWise”.

Dopo un periodo di scrittura creativa per il suo nuovo progetto, Johnny realizza “Black Lips”, che parla di tradimento e amicizia e che è stato nominato nella categoria Miglior Cortometraggio al “Longless Film Festival” e al “Roma Tre Film Festival”.

Per The Italian Rêve, magazine online, di cui gestisce la direzione artistica, nel Novembre del 2017 scrive e dirige il cortometraggio fashion “Who Am I?”. Johnny decide poi di buttarsi in una nuova avventura: un documentario che segue il percorso di uno dei team partecipanti a “The Speed Project” del 2018. Si tratta di una staffetta di 550Km dal molo di Santa Monica di Los Angeles fino a Las Vegas.

L’ultimo progetto, intitolato “La Cacciatrice di Cascate”, che viene prodotto e ultimato a cavallo tra il 2018 e il 2019, segna una svolta per Johnny, sia dal punto di vista della produzione sia da quello narrativo, sottoponendolo a nuove sfide per un progetto suggestivo e ambizioso.

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