29 Agosto 2023 - 17.25

I Comuni di Laghi e Arsiero si scambiano una parte di territorio: ok dalla Regione per l’iter

L’Assemblea legislativa veneta, nel corso della seduta odierna, con 36 voti favorevoli e 7 contrari, ha ritenuto meritevole di prosecuzione – ai sensi della L. reg. n. 25/92 – l’iter del Progetto di legge n. 210, d’iniziativa della Giunta regionale, relativo alla variazione delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Arsiero e di Laghi, in provincia di Vicenza, illustrato in Aula dal relatore, la Consigliera regionale Silvia Cestaro (Lega-LV), correlatore la Vicepresidente della Prima commissione consiliare Chiara Luisetto (Partito Democratico); nello stesso provvedimento, si considera – anche in analogia a casi precedenti – non sussistente la necessità di far precedere la prosecuzione dell’iter legislativo da una consultazione referendaria, stante l’assenza di una ‘popolazione interessata’ alla modifica territoriale. Nel caso di specie, come ricordato dal relatore, la variazione territoriale consentirebbe l’aggregazione al comune di Laghi di un’area caratterizzata dalla presenza di due laghetti: è previsto, quindi, che il comune di Arsiero ceda a Laghi il cd. ‘Lago Grande’ e le aree limitrofe – ricomprendendo così sotto il solo comune di Laghi entrambi i laghetti, principale attrazione turistica del territorio – e che il comune di Laghi trasferisca a quello di Arsiero le aree boschive denominate ‘Campoluzzo’. Il correlatore del disegno di legge, la Consigliera Luisetto – che in seguito ha annunciato il voto contrario dell’opposizione – ha sottolineato che il tema dello spopolamento e dello sviluppo di aree di montagna non si risolvono “Con lo scambio di territori, ma con una politica lungimirante; la vera ragione del provvedimento starebbe nella possibilità – che verrebbe riconosciuta anche al comune di Arsiero che confinerebbe con il Trentino in forza dello scambio di territori – di accedere a fasce più vantaggiose dei fondi di confine: una mercificazione dei territori, nonché la creazione di un ‘precedente’ per altre amministrazioni, mentre Laghi e Arsiero dovrebbero mettere in atto la fusione dei comuni, nel quadro di un efficientamento reale della pubblica amministrazione”, temi sostenuti e ulteriormente approfonditi anche dalla capogruppo del Pd Vanessa Camani, dal vicecapogruppo Jonatan Montanariello, dal Consigliere dem Andrea Zanoni e dal portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni.

Sui temi delle variazioni territoriali e della gestione dei cd. fondi di confine sono intervenuti anche i Consiglieri Stefano Valdegamberi (Gruppo misto), Giuseppe Pan e Stefano Giacomin (Lega-LV), nonché il Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, che ha ricordato come “I primi tentativi di trovare una soluzione e di migliorare la gestione dei laghetti, divisi tra i comuni di Laghi e Arsiero, risalgano a circa vent’anni fa, prima del 2012, quando furono istituiti i cd. fondi di confine”, e l’Assessore regionale Francesco Calzavara: a tal proposito, l’assessore ha affermato che la questione legata alla gestione dei fondi di confine da parte di Laghi e di Arsiero sia in realtà “Un processo alle intenzioni delle due amministrazioni locali”, ritenendo che il vero obiettivo perseguito dalle due amministrazioni locali sia quello del potenziamento dell’attrattività del territorio, con ricadute positive sul turismo e sul ripopolamento.

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