24 Giugno 2022 - 10.07

Friuli V.G. – Fedriga firma lo stato di sofferenza idrica: limitazioni all’uso domestico

(fonte: ANSA) Taglio dei rilasci di acqua obbligatori verso valle “per venire incontro alle esigenze irrigue dell’agricoltura” a cui si aggiunge una limitazione della risorsa idrica per uso domestico, “il tutto accompagnato da una forte campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta ai cittadini per eliminare ogni forma di spreco”.

Sono alcuni passaggi contenuti nella dichiarazione dello stato di sofferenza idrica sul territorio regionale firmato oggi dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e diventato immediatamente esecutivo.

Lo riporta una nota della Regione.
    Nello specifico, spiega la nota, il decreto stabilisce una deroga alla norma in vigore che prevede un deflusso minimo vitale di acqua all’interno dei fiumi, stabilendo che questa quantità possa giungere anche a un valore pari a zero. Ciò può avvenire a valle della presa di Zompitta, consentendo così di continuare ad alimentare il sistema delle rogge di Udine, Palma e Cividina. Stessa cosa è consentita anche sull’asta del fiume Isonzo, dove è ammessa la deroga al deflusso minimo vitale nei momenti in cui dalla diga di Salcano vengono rilasciate portate inferiori a 40 metri cubi al secondo. Inoltre viene consentita la deroga per arrivare a rilasci anche pari a zero a valle dell’invaso di Ravedis e dello sbarramento di Ponte Maraldi, per garantire una maggior quantità d’acqua negli invasi a disposizione del Consorzio di bonifica Cellina Meduna.
    Sul fronte domestico, il provvedimento obbliga poi un’amministrazione corretta del flusso proveniente dai pozzi artesiani; pertanto viene consentito un prelievo d’acqua ai soli fini civili e limitato a 200 litri al giorno per abitante. In questo modo – continua la nota – viene ribadita la necessità ormai imprescindibile di porre fine all’abitudine di utilizzare queste fonti a getto continuo.
    Per tutto il periodo della siccità, l’Amministrazione regionale effettuerà una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini sull’uso accorto e razionale della risorsa idrica. Inoltre il Corpo forestale regionale dedicherà particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua, segnalando eventuali situazioni anomale; l’Ente Tutela Patrimonio Ittico, in caso di necessità, interverrà per il recupero della fauna ittica, avvalendosi anche della collaborazione della Protezione civile regionale.
    L’ordinanza infine invita i sindaci ad assumere tutte le opportune ulteriori iniziative, anche mediante emissione di apposite ordinanze. (ANSA).

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