2 Settembre 2019 - 12.14

Economia circolare, il Comune di Schio dà il buon esempio

Uno dei primi provvedimenti della Giunta cittadina al rientro dalla breve pausa estiva, punta la bussola verso la tutela ambientale e in particolare alla cosiddetta “economia circolare”. Si tratta di un atto di indirizzo per orientare i futuri acquisti del Comune, prevalentemente arredo urbano (staccionate, panchine, tavoli…) a prodotti realizzati con plastica riciclata.  

Esiste infatti un insieme di direttive europee, (denominato proprio  “pacchetto economia circolare”) che gli stati membri dovranno recepire entro l’estate del 2020 che prevede diverse azioni. Tra queste, è indicato che “…la gestione dei rifiuti nell’Unione dovrebbe essere migliorata e trasformata in una gestione sostenibile dei materiali per salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, proteggere la salute umana, garantire un utilizzo accorto, efficiente e razionale delle risorse naturali, promuovere i principi dell’’economia circolare“…”…è opportuno che gli Stati membri adottino misure per promuovere il riutilizzo dei prodotti che rappresentano le principali fonti di materie prime essenziali, onde evitare che tali materie diventino rifiuti..”.

Obiettivi come questo sono ormai contenuti in un ampio ventaglio di norme, tra cui il  Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement nella Pubblica Amministrazione e lo stesso PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) comunale.

L’Amministrazione Comunale ha dunque deciso di incamminarsi su questa strada, dando mandato ai dirigenti comunali di preferire, ove l’alternativa sia accessibile, l’acquisto di prodotti che realmente vadano a “chiudere un cerchio” nel riutilizzo dei materiali, specialmente nel caso delle plastiche, tanto vituperate di questi tempi.

Analoghe indicazioni andranno tenute presente a carico di soggetti privati nel caso di nuove urbanizzazioni.

“Parlare di economia circolare va bene” dichiara Alessandro Maculan, assessore all’Ambiente “ma in questo campo c’è soprattutto bisogno di fatti, legati all’azione di tutti, dal singolo all’amministrazione cittadina. La misura che abbiamo adottato punta a rendere sempre più acquisita la coscienza ambientale, dei singoli e della comunità. Questo processo passa soprattutto attraverso gli esempi pratici: se i cittadini mostrano il senso civico di differenziare correttamente la plastica e poi vedranno l’esito di quel comportamento tradotto in elementi di arredo urbano, belli, robusti ed ecologici sentiranno di aver contribuito fattivamente a un territorio più sostenibile, di averne la responsabilità. Oltre a questo – conclude Maculan – anche le ricadute economiche positive non possono che confermare l’efficacia di queste buone pratiche, che siamo già impegnati a diffondere oltre i confini del nostro Comune.

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