18 Giugno 2019 - 9.29

Cocaina, hashish e 8mila euro nascosti nel bidone dei rifiuti di casa: arrestato spacciatore


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Schio con quelli della Stazione di Thiene, hanno tratto in arresto uno spacciatore 53enne di origine tunisine.

I militari hanno tenuto d’occhio i suoi spostamenti per qualche giorno: individuato con precisione l’alloggio di Zanè, dove si riteneva avvenisse l’attività di spaccio i Carabinieri hanno fatto scattare una perquisizione, durante la quale sono stati rinvenuti due panetti di hashish di 171 grammi di cui una parte suddivisa in dosi, 53 grammi di cocaina, di cui 41 grammi ancora in “sasso allo stato puro”, alcuni flaconi contenente metadone, un bilancino di precisione,  materiale vario per il confezionamento delle dosi.

In un nascondiglio dietro il mobilio dell’unica stanza esistente, i militari hanno trovato più di 8.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. La meticolosa attività di ricerca e di ispezione del locale, da parte dei militari operanti, ha permesso di rinvenire la droga nascosta ad arte all’interno del bidone dei rifiuti controllati minuziosamente.

La pronta irruzione in casa è scattata quando, durante il lungo servizio di osservazione, i militari avevano notato un giovane con fare sospetto entrare in casa per poi uscire qualche minuto dopo.  Addosso allo stesso i militari gli hanno trovato “due dosi di cocaina” quindi è scattata l’immediata perquisizione dell’alloggio dove gli iniziali sospetti investigativi sono stati confermati dal ritrovamento di un’importante quantità di sostanza stupefacente: in particolare la cocaina ancora in sasso che, in pratica, solitamente viene immessa sul mercato dopo vari tagli da cui ne deriva un maggior quantitativo.

Fattiva è stata anche la collaborazione di residenti e commercianti della zona che hanno confermato lo strano via vai in quel locale avvalorando le indagini lampo già in corso.

L’uomo, un 53enne di nazionalità tunisina residente in provincia di Torino, in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato e condotto al carcere San Pio X di Vicenza su disposizione del magistrato.

La cocaina sequestrata era immessa sul mercato a 80 euro al grammo mentre l’hashish a circa 7 euro al grammo. L’illecita attività avrebbe fruttato altri 8000 euro per la cocaina mentre per l’hashish circa 2000 euro.  

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