3 Dicembre 2022 - 14.02

Arrestato ladro seriale 30enne nel Vicentino

I Carabinieri della Compagnia di Thiene, nella mattinata di ieri, hanno eseguito una
misura cautelare in carcere a carico di C. K., 30enne di origini albanesi, abitante a
Breganze che aveva studiato un sistema collaudato per l’esecuzione di furti nel pomeriggio dalle 12 alle 18, muovendosi sempre a piedi, e facendo irruzione nelle abitazioni thienesi per poi asportare denaro contante, preziosi vari ed argenteria nel periodo compreso tra il mese di febbraio e settembre 2022.
I fatti
Le indagini dei Carabinieri sono state avviate a seguito di un furto verificatosi, nello scorso mese di febbraio, presso una villa situata in pieno centro a Thiene, di proprietà di un’anziana signora. Alcuni giorni dopo il furto, la proprietaria, che vive di fatto a Venezia, faceva ritorno nella sua villa, per verificare se fosse tutto in ordine, accorgendosi invece che ignoti, durante la sua assenza, dopo aver forzato le porte nella zona garage, avevano messo a soqquadro le varie stanze, asportando un prezioso servizio di argenteria. Subito allertava il 112 e l’operatore inviava sul posto una pattuglia del Nucleo Operativo e
Radiomobile che eseguiva un attento sopralluogo. I militari intervenuti, visto che l’abitazione era sprovvista di allarme e di sistema di videosorveglianza, acquisivano,
inoltre, le registrazioni di altre abitazioni vicine, risultate poi utili alle indagini.
Qualche settimana dopo, sempre a Thiene, si verificava un fatto analogo: qui, verso le ore
15:40, un uomo, dopo aver infranto il vetro di una finestra, si introduceva all’interno di
un’abitazione, sita al piano terra, rovistando in tutte le stanze. Nella circostanza,
l’individuo si tagliava ad una mano, lasciando una copiosa scia di sangue in vari luoghi
dell’appartamento. Prima di darsi alla fuga, lo stesso si appropriava di una maglietta che
gli serviva per tamponare la ferita. Qualche ora dopo il tentato furto, il proprietario, dopo
aver fatto rientro a casa, si accorgeva della spiacevole “visita” e, tramite il 112, allertava i
Carabinieri. Sul posto giungevano gli investigatori del nucleo operativo che effettuavano
un attento sopralluogo ed eseguivano certosini rilievi tecnico scientifici che permettevamo
di rilevare tracce ematiche ed altri elementi utili per l’individuazione del responsabile.
Successivamente, in ordine di tempo, sono stati registrati altri eventi; e precisamente il 2
marzo, il 6 e 7 aprile, e, per ultimo, un tentato furto il 7 settembre scorso. Tutti eventi
collegati dallo stesso modus operandi.
Nel frattempo le indagini, supportate da un’approfondita attività informativa e
dall’acquisizione di precisi e puntuali riscontri, permettevano di individuare anche i
negozi di “Comproro” della zona, presso i quali il responsabile dei furti aveva nel
frattempo venduto buona parte della refurtiva, consistente in alcuni monili in oro e parte
dell’argenteria trafugata. Purtroppo non è stato possibile recuperare quei preziosi,
considerato che il negoziante, per legge, ha l’obbligo di conservare i monili per alcuni
giorni prima di destinarli regolarmente alla fusione. La possibile connessione tra i vari
eventi emergeva dalle similitudini dei fatti accaduti e dalle dettagliate denunce presentate
dai proprietari delle abitazioni prese di mira, oltre che dall’analisi dei lunghi filmati
acquisiti dai vari sistemi di videosorveglianza.
Tali risultanze hanno permesso quindi i Carabinieri di redigere una dettagliata
informativa in cui sono confluiti tutti gli elementi investigativi raccolti, inviata poi alla
Procura della Repubblica di Vicenza e che ha quindi permesso al magistrato che ha
coordinato le indagini, di richiedere al Giudice l’emissione di un’ordinanza di custodia
cautelare a carico dell’indagato.
Le operazioni
Ieri mattina, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Thiene si sono presentati a
Breganze a casa di C. K. e, dopo aver eseguito anche una perquisizione a suo carico,
rinvenendo altri preziosi ed altri elementi utili come riscontro alle indagini, tuttora in
corso, gli hanno notificato il provvedimento cautelare in carcere emesso dal Giudice per
le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, per poi accompagnarlo alla casa
circondariale di Vicenza.
Le accuse sono di furto in abitazione aggravati e continuati, oltre a due episodi di
ricettazione di refurtiva, per un danno patrimoniale complessivo arrecato alle vittime di
circa ottomila euro. Le indagini proseguono per verificare la responsabilità del medesimo
in altri episodi criminosi.
Un’attività d’indagine, ferma e decisa per colpire e frenare un fenomeno predatorio che,
specialmente in questo periodo, sta causando non solo danni economici ma soprattutto
gravi ripercussioni sulla sicurezza percepita degli abitanti di Thiene e non solo.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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