MONTEGALDELLA – I furti sono ormai normalità, il sindaco: "Mai vista una situazione del genere"

Siamo tornati a Montegaldella dopo un paio di mesi dal periodo dei raid nelle abitazioni da parte di bande di ladri. Da allora, dopo il clamore mediatico, gli incontri fra i sindaci della zona e l’intensificazione del controllo da parte delle forze dell’ordine, la situazione è un po’ cambiata, ma rimane grave. Ce lo conferma il sindaco Paolo Dainese. “Si è calmata per modo di dire -dichiara Dainese- perché anche venerdì notte sono state prese di mira due abitazioni ai confini con il Comune di Nanto. Non finirà finché non si metterà in rete un’operazione massiccia di controllo e lotta al crimine. Da parte nostra stiamo potenziando il sistema di videosorveglianza. Abbiamo installato già due telecamere che permettono di rilevare i veicoli e la loro regolarità dalla targa. Alla fine ne piazzeremo una decina. Anche le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, con pattugliamenti del territorio, anche in borghese. Difficile individuare questi gruppi. Il nostro ecocentro è costantemente saccheggiato. Non sappiamo più che fare. E’ una sorta di Forte Apache, l’unico modo -ci dice scherzando- sarebbe mettere la 380 oppure delle torrette con militari come in un vero e proprio forte. Ormai non facciamo neanche più denuncia”
A Montegalda si è tenuto a dicembre un incontro pubblico di informazione alla cittadinanza, nel quale i carabinieri hanno spiegato agli abitanti alcune regole di comportamento in caso di pericolo. Proprio a Montegaldella ed in zona, alcuni cittadini avevano infatti imbracciato le armi per scacciare i ladri. “Importante sapere come comportarsi -continua Dainese- perché si rischia, oltre al danno, la beffa. Chi spare rischia di andare incontro a conseguenze legali pesanti”