24 Ottobre 2018 - 12.34

VICENZA – La città ospita un convegno sui musei scientifici

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Da oggi al 26 ottobre, il Museo Naturalistico di Vicenza ospiterà il XXVIII congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici. Il Titolo di quest’anno “I musei scientifici nell’Anno europeo del patrimonio” è un omaggio alla scelta della Comunità europea di designare il 2018 come Anno del patrimonio culturale ed è inserito nelle iniziative del MIBAC. Come ogni anno, il Congresso dell’ANMS si prefigge di fare il punto della situazione dei Musei Scientifici Italiani, che hanno nel Congresso un’importante occasione d’incontro e confronto.

In un momento di rinnovata attenzione da parte del pubblico e delle istituzioni, oltre cinquanta istituzioni museali italiane, tra cui musei di scienze naturali, di tecnologia, acquari, parchi zoologici, orti botanici, musei universitari e musei etnoantropologici si troveranno a parlare di patrimonio museale. Un patrimonio, in particolare quello storico scientifico italiano, che ha bisogno di essere tutelato e valorizzato.

L’iniziativa, curata dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici e dal Comune di Vicenza attraverso il Museo Naturalistico Archeologico, ha ottenuto il patrocinio della Regione Veneto e vanta la collaborazione dell’Accademia Olimpica, del Museo D. Dal Lago di Valdagno, dei Musei Alto Vicentino, del Sistema Museale Agno Chiampo, della World Biodiversity Association (WBA) e dell’I.I.S. Almerico da Schio. Al WBA sono stati affidati alcuni aspetti logistici del Congresso, mentre con l’Istituto Almerico da Schio, è stato concordato un interessante progetto di alternanza scuola-lavoro a cui parteciperanno alcuni allievi dell’Istituto, nelle fasi di accoglienza e supporto dei congressisti.

Il coinvolgimento del mondo scolastico si svilupperà, nel tempo, anche con altre iniziative. “La prospettiva – spiega Antonio Dal Lago, conservatore del Museo Naturalistico di Vicenza – è quella di coinvolgere a breve altre scuole del territorio in ricerche sul patrimonio culturale di Vicenza, in linea con le tematiche dell’Anno europeo del patrimonio culturale, con importanti ricadute anche sulla vita culturale cittadina”.

“Siamo onorati che l’evento sia entrato nella manifestazioni dell’Anno europeo del Patrimonio – è un’occasione per i Musei Scientifici – spiega Fausto Barbagli, Presidente dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici – per ribadire il valore unico del patrimonio culturale nella vita degli individui e delle società e quindi la necessità di salvaguardarlo, rafforzarlo, valorizzarlo e promuoverlo, favorendo il confronto su alcuni temi dell’Anno europeo del patrimonio, che toccano da vicino la missione e le attività dei musei scientifici”.

Nella consapevolezza che il futuro dell’Europa è indissolubilmente legato al suo patrimonio culturale, il Congresso Vicentino affronterà temi di grande importanza per le istituzioni museali e il loro rapporto con la cittadinanza e sarà strutturato in precise sessioni di lavoro: Patrimonio e conoscenza, per sensibilizzare l’importanza del patrimonio tramite istruzione e apprendimento permanente; Patrimonio, governance territoriale ed economica, riguardo il potenziale del patrimonio culturale come agente nella qualità della vita e del benessere della comunità;

Patrimonio e sostenibilità, che individua nella cittadinanza globale, nella diversità culturale e nel dialogo interculturale i principi generali per lo sviluppo sostenibile; Patrimonio, cittadinanza e società, ossia il riconoscimento a livello internazionale di mettere persone e valori umani al centro di una nozione di patrimonio culturale ampia e interdisciplinare, per favorire un maggior accesso al patrimonio, anche alla luce dei positivi effetti che ciò esercita sulla qualità della vita.

Un anniversario importante

Il XXVIII Congresso ANMS si colloca a distanza di 150 anni da un altro storico evento: nei giorni 14-17 settembre 1868, il Teatro Olimpico di Vicenza ospitava la Terza Riunione Straordinaria della Società Italiana di Scienze Naturali presieduta da Paolo Lioy e alla quale parteciparono numerosi e illustri delegati di tutta l’Italia. Il Veneto era entrato a far parte dell’Italia da soli due anni e per la prima volta i naturalisti veneti partecipavano come…Italiani. Nella seduta generale di chiusura, il 17 settembre 1868, Charles Darwin fu nominato, a pieni voti e per acclamazione, socio corrispondente della Società Italiana di Scienze Naturali; una scelta coraggiosa, considerando le polemiche dell’epoca sul naturalista Britannico.

 

 

 

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