12 Luglio 2018 - 11.02

VICENZA – “Inchiostro un’ora con…” alla Bertoliana

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Torna anche quest’anno in Biblioteca Bertoliana l’iniziativa “Inchiostro un’ora con …”: fino al 26 luglio aprirà il chiostro di Palazzo San Giacomo in contra’ Riale, trasformato in un salotto dove incontrarsi per ascoltare pagine di Mario Rigoni Stern, di Laura Lattes, di Guido Piovene narrate, discusse e interpretate da Pino Costalunga e Giorgio Gobbo.

La serata del 20 luglio sarà dedicata a Laura Lattes. Nel 2018 ricorrono i quarant’anni dalla morte della scrittrice vicentina ebrea, autrice delle Storie di Mirella. L’incontro farà emergere le qualità umane e di scrittrice per l’infanzia di Laura Lattes, in considerazione anche della sua esperienza personale di insegnante ebrea. Nel 1938, infatti, fu allontanata dall’insegnamento come tutti gli ebrei italiani a seguito delle leggi razziali e costretta a insegnare nella “scoletta ebraica” di Padova e Venezia ad allievi allontanati come lei dalle scuole di stato: “Erano prima di tutto italiani, come me, ma avevano la “colpa” di essere ebrei. Come me: la colpa di essere ebrea! Anche i libri di testo non potevano più portare la firma di autori di origine ebraica”. Pino Costalunga ripercorrerà le vicende di Laura Lattes, raccontando un’epoca difficile e tremenda come fu quella del periodo fascista in Italia, e a questo racconto alternerà pagine dalle Storie di Mirella, dove la dolcezza della scrittura per l’infanzia farà da contraltare per la realizzazione di uno spettacolo denso.

Il 26 luglio concluderà il ciclo di incontri “un’ora con …. Guido Piovene”. Nel 2017 sono trascorsi sessant’anni dalla pubblicazione de Il viaggio in Italia, edito da Mondadori nel 1957. Pino Costalunga riproporrà le pagine di questo “Viaggio”, in lettura a stralci e alternandosi alla chitarra e alla voce di Giorgio Gobbo, che andrà a sua volta a riproporre le canzoni che si sentivano negli anni ’50 alla radio durante le letture del viaggio di Piovene. Ci si immergerà negli stessi luoghi e negli stessi paesaggi descritti e raccontati dal grande autore vicentino, alternando pagine di autori contemporanei che descrivono gli stessi luoghi oggi. La Vicenza di Piovene, la città e le periferie, si incontrano/scontrano con le pagine di Vitaliano Trevisan, da  Works e Tristissimi Giardini, che di Piovene conserva la lucidità e spesso il sarcasmo. Ecco ancora che il Veneto di Piovene diventa la Ballade de Jadis di un altro importante autore veneto, quale è Giulio Mozzi , o si ritrova nel viaggio in vespa tra Fusina e Porto Marghera di Roberto Ferrucci.

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