5 Gennaio 2023 - 9.43

VENETO – Vendevano pugnali, katane, taser e tirapugni: sequestrato negozio ambulante di armi

Nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, intensificati in occasione delle festività natalizie, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 10.000 armi proprie e improprie vendute illegalmente da una ditta individuale senza la prescritta licenza di pubblica sicurezza.

L’attività in rassegna, eseguita dai Baschi Verdi del Gruppo, ha permesso di individuare nella zona industriale di Padova un veicolo commerciale parcheggiato in prossimità di un grossista, al cui interno era presente una donna intenta a sistemare alcune confezioni di merce.

Il successivo controllo eseguito sull’automezzo ha permesso di riscontrare la presenza di un vero e proprio negozio ambulante di numerose armi e diversi strumenti atti ad offendere, accertando che gli stessi venivano posti in vendita per conto della ditta individuale ubicata nelle immediate adiacenze.

Le perquisizioni effettuate dalle Fiamme Gialle hanno permesso di rinvenire circa 10.000 pugnali, 50 katane, 3 taser, 600 tirapugni e 200 manganelli telescopici venduti illegalmente.

I pugnali e le katane, forgiati con punta acuminata e con doppia lama, erano contenuti in confezioni riportanti immagini di paramilitari in azione, facendo chiaro riferimento ad un uso non domestico e, analogamente ai taser, secondo l’ordinamento italiano tali beni possono essere venduti solamente da coloro i quali sono muniti di licenza rilasciata dal Questore.

Gli sfollagente telescopici e le noccoliere (noti come tirapugni) sono strumenti atti ad aumentare le capacità offensive della persona per i quali è dalla legge vietato il porto in modo assoluto ovvero senza giustificato motivo, considerandosi armi improprie.

In relazione ai prodotti sequestrati, la parte non è stata in grado di fornire alcuna licenza, né la relativa documentazione contabile e fiscale.

Per le suddette violazioni il titolare della ditta controllata è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione e vendita non autorizzata di armi nonché per ricettazione e, oltre alle armi, si è proceduto contestualmente a sequestrare il veicolo commerciale utilizzato per il trasporto.

Per il principio della presunzione di innocenza, si rappresenta che la colpevolezza della persona sottoposta a indagini in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’attività di servizio in rassegna s’inserisce nel più ampio novero dei compiti istituzionali assolti dalla Guardia di Finanza e testimonia l’impegno del Corpo volto a garantire il controllo economico del territorio e il concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica.

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