Valanga in Cadore: morti due scialpinisti recuperati sotto la neve

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Un fine settimana drammatico sulle montagne italiane, segnato da una serie di valanghe che hanno causato due vittime e diversi feriti. L’episodio più grave si è verificato nel Bellunese, sul versante ovest di Forcella Giau, a 2.300 metri di quota, nel territorio di San Vito di Cadore. Tre scialpinisti sono stati travolti dalla neve. Due di loro, Abel Ayala Anchundia, 38 anni, nato in Ecuador e residente a Vittorio Veneto (Treviso), ed Elisa De Nardi, 40 anni di Conegliano (Treviso), hanno perso la vita dopo essere stati ricoverati in condizioni disperate nei reparti di terapia intensiva. La donna era stata ritrovata dai soccorritori a oltre tre metri di profondità, mentre l’uomo è stato individuato a due metri sotto la neve.
Altri incidenti sulle Alpi e sugli Appennini
Nonostante gli avvisi alla prudenza a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, le montagne sono state teatro di numerosi incidenti. Sul Monte Fravort, in Trentino, una slavina ha travolto un gruppo di 12 scialpinisti, provocando traumi agli arti inferiori per due di loro, entrambi 32enni.
In Piemonte, a Salbertrand (Torino), un escursionista è stato semisepolto da una valanga, riportando una frattura a un arto e traumi multipli. Sempre in provincia di Torino, a Pragelato, tre sciatori sono stati coinvolti in un’altra valanga: tutti sono rimasti semisepolti, ma hanno riportato solo ferite lievi.
In Valle d’Aosta, una valanga a Gressoney ha investito quattro freerider stranieri. Uno di loro è stato trascinato su un salto di rocce, riportando gravi ferite.
Infine, le difficili condizioni meteorologiche hanno complicato il soccorso di un alpinista ferito alle gambe nei pressi del Rifugio Di Marco, nel Parco Nazionale della Maiella, in Abruzzo.
Le autorità continuano a raccomandare la massima prudenza per chiunque si avventuri in montagna, soprattutto dopo le recenti abbondanti nevicate che hanno aumentato il rischio di distacchi nevosi.
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Belluno, 16 marzo 2025 – Una valanga si è staccata oggi intorno alle 13 nella zona di Forcella Giau, sul versante ovest nel territorio di San Vito di Cadore, a quota 2.300 metri, travolgendo tre sciatori. L’allarme è stato lanciato dal quarto componente del gruppo, che ha immediatamente iniziato le ricerche dei compagni sepolti sotto la neve.
Sul posto sono intervenuti tre elicotteri con unità cinofile a bordo e le squadre del Soccorso alpino di Cortina, San Vito di Cadore, Alleghe-Val Fiorentina e Livinallongo. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito ad atterrare, mentre la nuvolosità variabile ha ostacolato l’avvicinamento dell’eliambulanza di Treviso emergenza. È stato attivato anche un terzo elicottero e l’Air Service Center per il trasporto in quota delle squadre di soccorso.
Dalle prime informazioni, due sciatori sono stati estratti dalla neve: uno è cosciente, mentre l’altro versa in gravi condizioni. La terza persona coinvolta è stata successivamente individuata e recuperata, anch’essa in condizioni critiche, ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Maggiori aggiornamenti appena disponibili.





