Schio, uomo aggredito in centro: denunciato un 21enne marocchino. Nei guai anche la vittima

È stato identificato e denunciato dalla Polizia Locale Alto Vicentino l’autore dell’aggressione avvenuta intorno alle 19:00 dello scorso 26 agosto in piazza Falcone Borsellino a Schio. Si tratta di A.O., 21enne cittadino marocchino, che davanti a una piazza gremita di persone, tra cui molti bambini, ha colpito con calci e pugni V.D., 42enne di origini pugliesi conosciuto in città, attualmente ricoverato presso l’ospedale Alto Vicentino. A scatenare la violenza, secondo quanto accertato, sarebbero stati futili motivi legati a una sigaretta negata.
Determinante l’immediato intervento degli agenti della Polizia Locale, supportati dalle immagini di videosorveglianza. L’aggressore era stato rintracciato già nella stessa serata presso la stazione ferroviaria di Schio, dove tentava di lasciare la città. Durante le fasi di controllo aveva tentato una fuga rocambolesca lungo i binari, dando vita a un inseguimento. Nel giro di 48 ore, grazie agli ulteriori riscontri raccolti, il giovane è stato identificato e denunciato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli accertamenti hanno inoltre fatto emergere che A.O. era stato recentemente scarcerato per reati contro la persona, in particolare sequestro e violenza su minorenne. Nei suoi confronti è stata chiesta al Questore di Vicenza l’adozione di ulteriori misure di prevenzione, con l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Schio.
Nel corso delle indagini è finito nei guai anche l’aggredito, V.D., già noto agli agenti. Sottoposto a perquisizione, è stato denunciato per ricettazione e possesso abusivo di arma da taglio: nello zaino aveva infatti un coltello a serramanico di grosse dimensioni e materiale lapideo di valore storico-artistico, di cui non ha saputo giustificare la provenienza.
La Polizia Locale Alto Vicentino sottolinea la professionalità e la prontezza degli operatori intervenuti, ricordando che, per il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona indagata sarà accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.













