SANTORSO – Autorizzata una nuova risonanza magnetica all’avanguardia
È arrivata in questi giorni una notizia di grande rilievo per l’ospedale di Santorso e per l’intera ULSS 7 Pedemontana: la Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (C.R.I.T.E.) ha autorizzato l’acquisto e l’installazione presso l’ospedale Alto Vicentino di una nuova risonanza magnetica ad alto campo da 3 Tesla, ovvero con la tecnologia più avanzata oggi esistente, per un investimento complessivo stimato in circa 2 milioni di euro.
Santorso sarà dunque l’unico ospedale non hub in Veneto a disporre di un’apparecchiatura diagnostica di questo livello, che sarà messa a disposizione di tutti i pazienti dell’ULSS 7 Pedemontana che necessitano di esami particolarmente sofisticati, non possibili con le tradizionali risonanze a 1,5 Tesla per quanto di ultima generazione.
Dal punto di vista logistico, la nuova risonanza sostituirà quella a basso campo attualmente presso il Boldrini di Thiene, e sarà collocata all’interno della Radiologia di Santorso, di fronte all’attuale risonanza da 1,5 Tesla, che continuerà a essere utilizzata, in un’area nella quale il progetto dell’ospedale aveva già previsto la possibilità di installare in futuro una seconda apparecchiatura.
«Proprio la disponibilità di questo spazio predisposto è stato l’elemento decisivo per la scelta di collocare la nuova apparecchiatura a Santorso – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -, perché installare una risonanza all’interno di un ospedale, dove non è stata prevista, è un lavoro estremamente complesso e oneroso per la necessità di garantire la sicurezza di operatori e pazienti dai fortissimi campi magnetici che vengono sviluppati. Voglio sottolineare però che questa non è la risonanza magnetica “di Santorso”, ma di tutta l’Azienda, perché sarà messa a disposizione di tutti i nostri pazienti per eseguire esami all’avanguardia che attualmente non possiamo condurre, e questo dunque ci consentirà anche di ridurre la mobilità passiva verso altre ULSS».
Esami di altissimo livello del quale potranno beneficiare categorie piuttosto eterogenee di pazienti: «La nuova risonanza da 3 Tesla – spiega il dott. Calogero Cicero, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia di Bassano e direttore facente funzione dell’analoga struttura di Santorso – si caratterizza di fatto per una potenza doppia rispetto alle apparecchiature fino a oggi in uso e questo sul piano diagnostico si traduce in una maggiore risoluzione spaziale e contrasto delle immagini, dunque con un livello di dettaglio altrimenti impossibile da raggiungere. Questo è un requisito essenziale che d’ora in avanti ci consentirà di svolgere nella nostra Azienda anche esami avanzati per lo studio dell’encefalo, della prostata e del cuore, oltre che risonanze mammarie, riuscendo ad identificare meglio ad esempio le placche della sclerosi multipla o tumori prostatici e mammari».
Allo stesso tempo, grazie alla potenza superiore la nuova risonanza magnetica sarà anche in grado di svolgere gli esami in tempi più rapidi rispetto alla precedente risonanza: «Questo – spiega ancora il dott. Cicero – ci consentirà aumentare del 30% il numero di esami che possiamo eseguire, con evidenti benefici anche sulle liste di attesa».
L’installazione della nuova risonanza magnetica è prevista già per l’autunno di quest’anno, nel frattempo gli operatori della Radiologia affronteranno uno specifico percorso di formazione sulle funzionalità e potenzialità più avanzate della nuova apparecchiatura.
«Alla luce dei tanti benefici che porterà per i pazienti, siamo impazienti di inaugurare questa una dotazione all’avanguardia – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Lo faremo come sempre con tutti i sindaci del territorio e mi auguro che quel giorno possa essere presente anche il Presidente Zaia, perché dobbiamo davvero ringraziare la Regione Veneto per questo progetto e per l’attenzione che sempre viene dedicata alla sanità pubblica nell’Alto Vicentino e nella Pedemontana»