3 Novembre 2016 - 17.34

I Rom denunciano Joe Formaggio, il Partito Democratico ci sta pensando

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Le dichiarazioni di Joe Formaggio a La Zanzara di Radio 24 continuano a sollevare polemiche e reazioni. Dopo la notizia della denuncia da parte della Digos di Vicenza (vedi articolo) è arrivata ora quella presentata nella sede della Legione carabinieri Toscana, da parte dell’UNAR (Associazione Nazione Rom), per razzismo e violazione della legge Mancino.
Per l’UNAR le dichiarazioni di Formaggio «sono gravissime e rimandano direttamente a quanto teorizzato e praticato da nazismo, fascismo e Ku Klux Klan». Tra le frasi incriminate pronunciate da Formaggio quella «se un prefetto manda i profughi qui ad Albettone le barricate di Gorino passeranno in secondo piano, qui non vogliamo extracomunitari, negri e zingari, hanno un quoziente intellettivo più basso: lo dimostra la storia». Ed ancora, «abbiamo un poligono di tiro, il più alto numero di porto d’armi di tutta la Regione Veneto e non vogliamo nessuno che venga a rompere: da noi rischiano la pelle».
Anche da parte dei Rom di Vicenza vi è una presa di posizione. Secondo Marcello Zuinisi, legale rappresentante Associazione Nazione Rom, si è rivolto alla Procura della Repubblica di Vicenza chiedendo un giusto processo. La legge del 25 giugno 1993 n. 205, si legge nella nota dell’Unar, recita: “Discriminazione, odio, violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi sono puniti con la reclusione fino a un anno e sei mesi per chi propaganda idee fondate sulla superiorità, sull’odio razziale ed etnico, per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi”. Formale diffida è stata inviata al Comune di Albettone. Il sindaco è invitato ad adempiere a quanto previsto dalla legge accogliendo, nell’ente locale da lui amministrato, tutti i cittadini e le cittadine, senza distinzione di sesso, razza e religione. Ulteriore diffida, continua il comunicato dell’Unar, è stata inviata al presidente della Regione Veneto Luca Zaia: attuare nel territorio la Strategia nazionale di inclusione di Rom, Sinti e Caminanti rispettando gli accordi e, un atto dovuto nel rispetto delle leggi.
Anche il Partito Democratico sta valutando se presentare un esposto in Procura. In una nota il PD definisce quelle del primo cittadino di Albettone Formaggio «dichiarazioni vergognose che non fanno altro che creare confusione e facili populismi su un tema delicato – e che necessita di soluzioni concrete, non di parole “di pancia” – quale quello dell’accoglienza dei migranti, oltre ad arroventare un clima di odio e intolleranza che sta sempre più infervorendo la nostra società».

Non solo, l’onorevole del Pd Daniela Sbrollini ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire. «Come cittadina sono indignata ed offesa per le parole espresse dal sindaco di Albettone – spiega la deputata vicentina – , e come parlamentare mi sento in dovere di intervenire per segnalare che questi comportamenti possono risultare pericolosi per la sicurezza pubblica. L’incitamento all’odio razziale è una minaccia seria che può generare una tensione sociale ingiustificata; chiunque fa parte delle istituzioni pubbliche, nazionali o locali, non può adottare argomentazioni simili. Ritengo gravissime le parole pronunciate a Radio 24 da parte di un personaggio recidivo e pericoloso, mi auguro che la denuncia sia trasversale tra tutte le forze politiche e sono sicura che la Digos interverrà adeguatamente per avviare un’azione legale».

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