28 Maggio 2025 - 15.19

Gli ospedali di Bassano e Santorso si confermano “Amici delle Bambine e dei bambini”

 
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“Una cerimonia simbolica che certifica l’ottimo lavoro e la professionalità a sostegno dell’allattamento, dell’alimentazione infantile e della genitorialità non solo di due ospedali del nostro territorio, quello di Bassano e di Santorso, ma di un’intera comunità, capace di offrire servizi socio-sanitari rivolti alla maternità e all’infanzia oltre che biblioteche e farmacie con prestazioni dedicate. È un’ulteriore dimostrazione di come operare in squadra, con una stretta collaborazione tra Azienda Ulss e istituzioni del territorio sia la strada da percorrere per ottenere i risultati migliori e più lungimiranti. Da tempo stiamo cercando di far fronte al tema urgente della denatalità, e guardando l’orizzonte le prospettive non sono così rosee. Credo tuttavia che mettere a terra soluzioni di accompagnamento, sicurezza, protezione delle giovani coppie, con azioni di conciliazione anche da parte dei comuni, siano supporti fondamentali per invertire questa tendenza. I bambini rappresentano il nostro futuro e l’investimento migliore che possiamo fare è quello di alzare ulteriormente livello delle prestazioni, con un impegno trasversale, multisettoriale e multidisciplinare”.Con queste parole l’assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin, ha espresso la propria soddisfazione per la consegna della pergamena di riconoscimento con cui l’Unicef ha confermato “Ospedali amici delle Bambine e dei Bambini” gli ospedali San Bassiano e Alto Vicentino e, per la prima volta, ha attribuito il riconoscimento anche alla comunità bassanese in cui sono stati considerati meritevoli i servizi per la maternità e l’infanzia. All’appuntamento hanno partecipato, tra gli altri, Carlo Bramezza, Direttore generale Ulss 7 Pedemontana, Stefania Solare, Responsabile Programma Insieme per l’Allattamento UNICEF, Nicola Finco, Presidente Conferenza dei Sindaci.“Un’area territoriale quella dell’Ulss7 Pedemontana – ha aggiunto Lanzarin –  in cui nei tre punti nascita di riferimento (Bassano, Santorso e Asiago) vengono alla luce ogni anno 2600 nuovi nati. Il percorso di nascita è seguito in modo capillare negli ospedali, nei consultori e in tutte le ramificazioni sanitarie che si occupano dell’ambito materno infantile, di accompagnare la donna in gravidanza e chi le sta vicino fino al termine dei cosiddetti primi 1000 giorni di vita del bambino. Una fase cruciale per lo sviluppo fisico, emotivo e cognitivo dei piccoli. Ringrazio l’Unicef per l’attenzione che rivolge ai bambini e alle bambine, per il lavoro che le valutatrici hanno condotto al fine di verificare l’attività e l’organizzazione dei reparti oltre che la documentazione che è stata loro fornita per la rivalutazione necessaria all’attribuzione del bollino di eccellenza. E ringrazio tutto il personale sanitario e la direzione medica per la professionalità dimostrata e per il tratto distintivo che caratterizza il loro modo di operare: l’attenzione particolare ai rapporti umani, al sostegno, alla capacità di garantire informazioni e risposte rassicuranti ai neo genitori”.

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