DANNI MALTEMPO – Sgambetto del governo a Vicenza e Treviso, soldi a Padova e Belluno

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Niente soldi per le provincie di Treviso e Vicenza per i pesanti danni per maltempo del settembre 2015. In quella data numerosi Comuni del Vicentino e del Trevigiano furono colpiti da grandinate e trombe d’aria che misero in ginocchio centinaia di agricoltori e danneggiarono abitazioni ed attività produttive. A beneficiare dei fondi stanziati dalla Delibera del Consiglio dei Ministri dello scorso 10 maggio relativa alla dichiarazione dello stato di emergenza in “conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che il giorno 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio delle Province di Belluno e di Padova”. Il testo non fa alcun riferimento alla provincia di Vicenza né a quella di Treviso. Nel Vicentino furono colpiti diversi Comuni della fascia alta da Marostica a Marano. “Considerato -continua il testo- che il giorno 14 settembre 2015 il territorio delle Province di Belluno e di Padova è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno provocato movimenti franosi, esondazioni di corsi d’acqua con conseguenti allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture viarie e ferroviarie, ad edifi ci pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali, nonché alle attività agricole e produttive (…) si provvede nel limite di euro 4.100.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali…”.
Un provvedimento che non mancherà di sollevare vibranti proteste dalle zone ignorate dal provvedimento. Nella migliore delle ipotesi è stata una svista o una leggerezza, nella peggiore una scelta motivata dall’orientamento politico dei decisori e dai loro referenti territoriali. Ci si attende nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, una reazione da parte dei rappresentanti delle istituzioni trevigiane e vicentine.
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