Con la cocaina in auto e nei boxer: 3 denunciati
Da due settimane la Polizia Locale Nordest Vicentino aveva in corso accertamenti in merito allo spaccio di cocaina nei Comuni di Dueville e Villaverla. Era infatti stata individuata una coppia che riforniva il mercato locale, soprattutto nei fine settimana.
Sabato è stato predisposto uno specifico servizio, anche con pattuglie in abiti borghesi. L’auto utilizzata dalla coppia è stata intercettata sulla strada che collega Dueville a Villaverla, e fatta fermare da una pattuglia, a Novoledo. A bordo dell’auto c’era la coppia di cittadini italiani: A.B., ragazzo 24enne di Velo d’Astico, e I.P., ragazza 30enne di Dueville, con un cittadino albanese: M.P., 33enne, che sedeva dietro. Il conducente, sprovvisto di patente, ha dichiarato false generalità alla pattuglia, scrivendo di proprio pugno nome e data di nascita falsi. Le tre persone e l’auto sono quindi stati accompagnati in comando, dove si procedeva alla perquisizione. Nascosto nei boxer del conducente, è stato rivenuto un involucro di cellophane contenente circa 10 grammi di cocaina. La ragazza ha invece consegnato spontaneamente un involucro contenente circa 3 grammi. Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto anche un involucro con sostanza da taglio. A carico del cittadino albanese è stato invece rinvenuto un involucro di circa 1,5 grammi di cocaina ed una somma di 710 euro in contanti. La perquisizione domiciliare a carico della coppia poi, ha permesso di rivenire un bilancino elettronico di precisione ed ulteriore sostanza da taglio.
La coppia si è giustificata dicendo di avere raccolto la somma di 400 euro e di avere acquistato dal cittadino albanese 10 grammi di cocaina per soddisfare una richiesta per una festa di “addio al celibato”, per poi sottrarre dai 10 grammi 3 grammi di cocaina, e sostituirli con sostanza da taglio. In tal modo avrebbero ottenuto un consistente guadagno. Pertanto i tre sono stati denunciati in concorso per detenzione ai fini di spaccio di g. 15,00 circa di cocaina e, per il solo A.B., per false dichiarazioni sull’identità.