9 Aprile 2022 - 11.19

Buongiorno Vicenza: moderati incazzati

C’è un po’ di confusione sotto il sole di Palazzo Trissino. Assessori che litigano, partiti che annoiano ancora con la storia del fascismo e dell’ antifascismo, moderati che si arrabbiano e destre che fanno i moderati. Insomma siamo al mondo alla rovescia dove sono saltati tutti i cliché nella coalizione che sostiene Francesco Rucco, con quest’ultimo che astutamente si gira dall’altra parte e sta facendo il giro nei mercati ad incontrare il popolo dei suoi veri sostenitori.
Ad accendere la miccia è Matteo Tosetto, assessore ai servizi sociali, protagonista di uno scontro verbale molto pesante con la collega Cristina Tolio, istruzione, che in tempo zero ha fatto il giro del gossip di tutte le redazioni vicentine. Le versioni sono tante, quello che rimane è il nervosismo del countdown verso il rinnovo dell’Amministrazione. Tosetto sta cercando di ritagliarsi uno spazio politico suo come rappresentante di un’area moderata che per molti non è rappresentata nella maggioranza, anche se è difficile percepire gli assessori di Lega e Fratelli d’Italia come pericolosi estremisti o populisti radicali, ma lo storytelling a cui spesso ci si affida è quello. Certo le polemiche sul fascismo non aiutano, ma le destre in Europa non sono solo i postfascisti, c’è una nobile tradizione nella cultura conservatrice a cui Meloni e Salvini, ed i loro colonnelli sul territorio, potrebbero attingere a piene mani e conferire dignità politica ed autorevolezza culturale oltre che di prospettiva al loro progetto. E magari, piano piano, la polemica tra partiti del centrodestra potrebbe, finalmente, spostarsi su un confronto tra idee del mondo e non sulla tattica pre elettorale per accaparrarsi quote di elettorato che da liquido, se va avanti così, si trasformerà in gassoso.

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