18 Dicembre 2019 - 16.13

A Schio un contributo regionale di 249mila euro per il centro storico

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La notizia è ufficiale ed è di quelle che mettono di buon umore: il Comune di Schio, che aveva partecipato a un bando regionale per l’assegnazione di un contributo destinato a finanziare attività di promozione e sostegno delle attività commerciali nei centri storici e urbani, è entrato nella classifica degli aventi diritto. Su un investimento che il Comune di Schio ha previsto in 636.000 euro, la Regione contribuirà con 249.000 euro. La città scledense si è infatti classificata al 32° posto (su un totale di 57 Comuni) con un punteggio di 74,58 (Padova, prima della lista, ha ottenuto 88,72 punti, Este, in coda, 45,00).

I presupposti richiesti per la partecipazione al bando erano l’appartenenza ai cosiddetti “Distretti del Commercio, così come definiti dalla Legge Regionale 50/2012: “ambiti territoriali di rilevanza comunale o intercomunale, nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio”.

Il Comune di Schio sta lavorando da alcuni anni alla creazione di sinergie tra amministrazione e operatori commerciali e relative associazioni di categoria, in particolare con Ascom Confcommercio. Il processo di confronto, dialogo e messa a punto di strategie per la rigenerazione del tessuto urbano e la sua rivitalizzazione, ha portato, com’è noto, alla creazione dell’associazione tra imprese “Cuore di Schio” che dal suo nascere ha registrato un costante numero di adesioni, grazie anche all’azione del manager di distretto Nicola Minelli, “il cuore del cuore di Schio”, come l’ha definito il Sindaco Valter Orsi.

“L’Associazione è  sempre stata a fianco dell’Amministrazione comunale” dichiara Guido Xoccato, presidente di Ascom Confcommercio del Mandamento di Schio, “in quanto partner di progetto sia nel primo bando regionale denominato “Centro Commerciale Naturale” del 2013, sia in quello successivo del Distretto del Commercio 2016 e ora nella prosecuzione del Distretto di Schio”

Schio aveva dunque già le carte in regola per puntare ai benefici del bando regionale e per abituarsi a immaginarsi come una “Smart City” secondo gli indirizzi già diffusi in ambito europeo e nazionale. Nel 2018 infatti la città era stata ricompresa tra i 58 Distretti del Commercio del Veneto.

“Il progetto” continua Xoccato “intende proseguire e rafforzare gli interventi già intrapresi, insieme a tutti quei soggetti che credono e si impegnano per rafforzare attrattività e socialità del centro cittadino. Perciò invitiamo i cittadini a fare acquisti nei negozi vicini perché questi oltre a mantenere viva la città, costituiscono una presenza amica, fatta di relazioni, di attenzione, di sostegno”.

“Quello che abbiamo fatto è un percorso importante” conclude soddisfatto Orsi “che tra le altre cose ha rinsaldato relazioni umane e in generale ha portato a una crescita nostra e degli operatori. Nello scenario attuale e futuro, l’accesso alle misure di finanziamento a qualsiasi livello, sarà sempre più riservato a chi per così dire farà “un gioco di squadra” ed è proprio in questa prospettiva che ci siamo mossi. I risultati stanno dando ragione alla nostra scelta”.

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