10 Maggio 2018 - 17.21

VICENZA – Poetry Vicenza cambia location

Cambiano di luogo e d’orario gli eventi in programma sabato 12 maggio nell’ambito di Poetry 2018. Scrittura d’Albione” e “Il Faber italiano e i suoi poeti”, che avrebbero dovuto svolgersi all’Odeo del Teatro Olimpico, sono stati spostati a palazzo Chiericati, sede del museo civico, con inizio rispettivamente alle 18.30 e alle 19.15. Glyn Maxwell, è il protagonista di “Scrittura d’Albione”, una Lettura di uno dei poeti più autorevoli del panorama britannico, dapprima allievo e poi amico di Derek Walcott, e autore di drammi in versi, poesie, e libri di viaggi. Maxwell, vincitore di numerosi premi letterari e di poesia, ha insegnato in diverse università ed è Fellow della Royal Society of Literature e della Welsh Academy. La sua poesia segue il respiro del parlato quotidiano, anche quando mostra sicurezza di dizione e ricercatezza di linguaggio, o scrive di passioni e sentimenti, o si fa meta-poetica, ragionando sulla poesia stessa, le sue forme, le sue tecniche. Il Nobel Brodskij ha osservato che egli “riesce a coprire una ben lunga distanza con un solo verso quando la maggior parte della gente lo fa in un’intera poesia”. Maxwell verrà introdotto e tradotto da Marco Fazzini, direttore del festival.

Quello che avrà inizio alle 19.15 è invece un vero e proprio tributo ai testi e alla musica di Fabrizio De André, da parte di Gionni Di Clemente (chitarre), Carlo Bonanni (voce), e Domenico Candellori (percussioni). “Non sono un cantante ‘bene’, non sono un intellettuale. Sono solo uno che scrive canzoni guardandosi intorno”. Questa breve dichiarazione del grande cantautore genovese, all’uscita del suo primo album nel 1967, può racchiudere in sé tutto il senso della poetica di Fabrizio De André. Il concerto, a cura di tre musicisti d’eccezione, che da anni portano sui palchi di tutta Italia uno speciale programma su De André, presenterà per questo particolare appuntamento di Poetry Vicenza 2018 un repertorio incentrato su quella che fu la prima “vera” poesia per il Faber italiano: Angiolieri, Cohen, Villon, Dylan, Lee Masters, hanno rappresentato l’inizio d’una carriera che ha via via dimostrato la poeticità d’un cantautorato unico, sensibile e plasmato sulla ritmicità del dettato di poeti esemplari che, al tempo, furono adattati benissimo a un’Italia contraddittoria ma anche commovente, e messa drammaticamente alla prova dalla contestazione e dalle conquiste civili e sociali d’un’era irripetibile.

Poetry Vicenza è sostenuto da Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, promotore di questa iniziativa culturale unitamente al Comune di Vicenza, all’associazione TheArtsBox, al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari e Vicenza Jazz. Tutti gli incontri sono a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili).

 

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