19 Maggio 2025 - 15.14

Veneto – Inaugurata Malga Derocon, santuario delle api

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Taglio del nastro, laboratori, spettacoli e la piantumazione del “Tiglio di Henry” nel cuore del Parco della Lessinia.

È stata inaugurata domenica 18 maggio, la nuova gestione della Malga Derocon, in località Erbezzo, nel cuore del Parco Naturale Regionale della Lessinia. La struttura è stata affidata in concessione per cinque anni all’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, che ne farà un centro di riferimento per l’apicoltura di montagna, l’educazione ambientale e la promozione della biodiversità.

Alla cerimonia del taglio del nastro, svoltasi alle ore 10, ha partecipato un pubblico numeroso, insieme a rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle comunità locali. La benedizione della malga è stata affidata a Don Matteo Ferrari, sacerdote di Erbezzo, a suggello di un momento profondamente simbolico per il territorio.

Durante l’evento, il presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, ha portato i saluti del Presidente Zaia, sottolineando come “L’aggiudicazione della malga agli Apicoltori Veneti sia stata una sorpresa e una garanzia: una gestione performante, aperta ai cittadini e in sintonia con il territorio, con una forte componente tecnico-scientifica e ambientale”.

Massimo Sauro, presidente del Parco della Lessinia, ha ricordato il valore storico dell’evento: “Questa è la prima assegnazione in autonomia del Parco, dopo il passaggio dei beni dalla Comunità Montana. Una tappa epocale e un’opportunità concreta per fare rete con le scuole, gli enti e i cittadini, valorizzando le api come presidio di biodiversità”.

Il sindaco di Erbezzo, Alessio Leso, ha sottolineato l’importanza del ritorno alla piena operatività della malga: “Oggi è un giorno importante per la Lessinia. La nuova gestione dà valore al nostro paesaggio rurale storico, riconosciuto a livello nazionale, e rilancia la nostra vocazione agricola e ambientale”.


Il consigliere provinciale con delega all’ambiente, Alberto Mazzurana, ha commentato: “Oggi non combattiamo una battaglia per l’ambiente, ma celebriamo una festa. È bello vedere una malga tornare a vivere con un progetto che parla al cuore del territorio”.

Gerardo Meridio, presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, ha raccontato i progetti già avviati, come la stazione di fecondazione per l’ape regina ligustica e la collaborazione scientifica con il Crea. Ha annunciato anche il finanziamento di un primo progetto da parte della Camera di Commercio di Verona e la candidatura alla Fondazione Cariverona di un’iniziativa condivisa con il Parco. “Le api – ha sottolineato – sono le sentinelle dell’ambiente. Soffrono per i cambiamenti climatici e noi dobbiamo dare loro risposte concrete”.

Presenti al taglio del nastro anche i consiglieri regionali Stefano Valdegamberi, Marco Andreoli e Annamaria Bigon, il sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo, Raffaello Campostrini anche in rappresentanza del Gal Baldo Lessinia, e il sindaco di Rivoli Veronese, Giuliana Zocca. Presenti anche il direttore Unità organizzativa dei parchi Regionali Biodiversità della direzione turismo della Regione Veneto, Mauro De Osti e il direttore dello Sportello Unico di Verona di Avepa, Umberto Grigolo. 

Nel pomeriggio si è svolta la piantumazione del “Tiglio di Henry”, un albero originario delle montagne cinesi che fiorisce in estate inoltrata, quando le altre piante hanno già completato il loro ciclo. Il consigliere regionale Marco Andreoli, presidente della commissione Agricoltura, ha spiegato: “Questo albero è una risposta concreta al cambiamento climatico. Fornirà nutrimento alle api nei mesi critici e rappresenta un patto d’amore tra uomo e natura”.

Nel corso della giornata, si sono tenuti una lezione di apicoltura per adulti, un laboratorio con la cera per i bambini, le visite con le guide naturaliste e il monologo “Sì come schiera d’ape che s’infiora”, L’alveare Dio e la Candida Rosa dei Beati nel XXXI canto del Paradiso di Dante, a cura di  Alessandro Anderloni, che ha coinvolto e emozionato i presenti con racconti e riflessioni sul rapporto tra uomo e natura.

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