10 Marzo 2025 - 16.25

Vaccinazioni – Veneto al top in Italia

Secondo il report annuale del Ministero della Salute, nel 2023 si è registrato un leggero calo nelle coperture vaccinali pediatriche a livello nazionale, sebbene il Veneto resti tra le regioni con le percentuali più alte.

Le coperture per polio e morbillo, utilizzate come indicatori per monitorare l’adesione alle vaccinazioni, si attestano rispettivamente al 94,76% e 94,64%, sfiorando il target del 95% raccomandato dall’OMS per garantire l’immunità di popolazione.

A livello regionale, il Veneto si distingue con una copertura superiore al 95% per la polio, insieme ad altre dodici regioni, mentre Bolzano rimane la maglia nera con un 85,28%. Per il morbillo, la copertura è più variabile: si va dal 97,33% della Toscana all’83,81% di Bolzano.

Dati in miglioramento si registrano per la varicella (93,76%, +0,41% rispetto al 2022), mentre calano le adesioni per il meningococco B (79,60%, -1,31%), il rotavirus (70,76%, -3,63%) e l’anti-pneumococcica (91,57%, -0,16%).

Nella fascia prescolare (5-6 anni), i richiami per polio e morbillo restano sotto il 95%, con una media compresa tra l’84% e l’86%. Tra gli adolescenti, invece, si osserva una lieve crescita nella copertura per la difterite (68,76%, +1,98%) e per la seconda dose di morbillo (91,54%).

Il Veneto si conferma tra le regioni più virtuose, mantenendo valori superiori alla media nazionale e garantendo un’elevata adesione alle campagne vaccinali.

REPORT COMPLETO IN FONDO ALL’ARTICOLO

Il Report del Ministero della Salute sulle coperture vaccinali dell’età pediatrica e dell’adolescenza, aggiornato al 31 dicembre 2023, evidenzia un calo nella maggior parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di vita. Tuttavia, le coperture per morbillo, rosolia, parotite e varicella sono le uniche a non subire una riduzione.

Per i bambini nati nel 2021, le coperture per polio e morbillo – utilizzate come indicatori per monitorare l’adesione alle vaccinazioni – si attestano rispettivamente al 94,76% e 94,64%, rimanendo al di sotto dell’obiettivo del 95% raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per garantire l’immunità di popolazione e limitare la circolazione dei patogeni.

Differenze regionali

Come negli anni precedenti, anche nel 2023 emergono differenze significative tra le regioni. La copertura vaccinale a 24 mesi contro la polio supera il 95% in 13 regioni (Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata). Le altre regioni registrano valori compresi tra il 90% e il 95%, mentre la Provincia autonoma di Bolzano rimane la meno coperta con 85,28%. Per quanto riguarda il morbillo, le coperture variano dall’83,81% di Bolzano al 97,33% della Toscana.

Migliorano morbillo e varicella, calano altre vaccinazioni

A livello nazionale, la copertura per la prima dose di morbillo mostra un miglioramento, raggiungendo il 94,64% (+0,24 punti percentuali rispetto al 2022), con 10 regioni sopra il 95% e Bolzano unica sotto il 90%. In crescita anche la vaccinazione contro la varicella, che arriva al 93,76%, segnando un aumento di 0,41 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Al contrario, calano le coperture per il meningococco B (79,60%, -1,31 punti percentuali), il rotavirus (70,76%, -3,63%) e l’anti-pneumococcica (91,57%, -0,16%).

Coperture lontane dagli obiettivi OMS

Per le vaccinazioni in età prescolare (somministrate tra i 5 e i 6 anni), la quarta dose di anti-polio e la seconda dose di anti-morbillo si attestano tra l’84% e l’86%, in leggero calo rispetto all’anno precedente e ancora distanti dal target del 95%.

Tra gli adolescenti, invece, si registra un lieve aumento delle coperture nei sedicenni per la quinta dose di difterite (68,76% nel 2023 contro il 65,36% nel 2022) e per la seconda dose di morbillo, che supera il 91% (91,54%). Nei diciottenni, le coperture restano in linea con l’anno precedente (72,12% per la difterite, 89,71% per il morbillo).

Il quadro generale evidenzia la necessità di mantenere alta l’attenzione sulle campagne vaccinali, garantendo una copertura adeguata per prevenire la diffusione di malattie infettive nella popolazione.

REPORT DEL MINISTERO

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