Vaccinazioni – Veneto al top in Italia

Secondo il report annuale del Ministero della Salute, nel 2023 si è registrato un leggero calo nelle coperture vaccinali pediatriche a livello nazionale, sebbene il Veneto resti tra le regioni con le percentuali più alte.
Le coperture per polio e morbillo, utilizzate come indicatori per monitorare l’adesione alle vaccinazioni, si attestano rispettivamente al 94,76% e 94,64%, sfiorando il target del 95% raccomandato dall’OMS per garantire l’immunità di popolazione.
A livello regionale, il Veneto si distingue con una copertura superiore al 95% per la polio, insieme ad altre dodici regioni, mentre Bolzano rimane la maglia nera con un 85,28%. Per il morbillo, la copertura è più variabile: si va dal 97,33% della Toscana all’83,81% di Bolzano.
Dati in miglioramento si registrano per la varicella (93,76%, +0,41% rispetto al 2022), mentre calano le adesioni per il meningococco B (79,60%, -1,31%), il rotavirus (70,76%, -3,63%) e l’anti-pneumococcica (91,57%, -0,16%).
Nella fascia prescolare (5-6 anni), i richiami per polio e morbillo restano sotto il 95%, con una media compresa tra l’84% e l’86%. Tra gli adolescenti, invece, si osserva una lieve crescita nella copertura per la difterite (68,76%, +1,98%) e per la seconda dose di morbillo (91,54%).
Il Veneto si conferma tra le regioni più virtuose, mantenendo valori superiori alla media nazionale e garantendo un’elevata adesione alle campagne vaccinali.
REPORT COMPLETO IN FONDO ALL’ARTICOLO
Il Report del Ministero della Salute sulle coperture vaccinali dell’età pediatrica e dell’adolescenza, aggiornato al 31 dicembre 2023, evidenzia un calo nella maggior parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di vita. Tuttavia, le coperture per morbillo, rosolia, parotite e varicella sono le uniche a non subire una riduzione.
Per i bambini nati nel 2021, le coperture per polio e morbillo – utilizzate come indicatori per monitorare l’adesione alle vaccinazioni – si attestano rispettivamente al 94,76% e 94,64%, rimanendo al di sotto dell’obiettivo del 95% raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per garantire l’immunità di popolazione e limitare la circolazione dei patogeni.
Differenze regionali
Come negli anni precedenti, anche nel 2023 emergono differenze significative tra le regioni. La copertura vaccinale a 24 mesi contro la polio supera il 95% in 13 regioni (Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata). Le altre regioni registrano valori compresi tra il 90% e il 95%, mentre la Provincia autonoma di Bolzano rimane la meno coperta con 85,28%. Per quanto riguarda il morbillo, le coperture variano dall’83,81% di Bolzano al 97,33% della Toscana.
Migliorano morbillo e varicella, calano altre vaccinazioni
A livello nazionale, la copertura per la prima dose di morbillo mostra un miglioramento, raggiungendo il 94,64% (+0,24 punti percentuali rispetto al 2022), con 10 regioni sopra il 95% e Bolzano unica sotto il 90%. In crescita anche la vaccinazione contro la varicella, che arriva al 93,76%, segnando un aumento di 0,41 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Al contrario, calano le coperture per il meningococco B (79,60%, -1,31 punti percentuali), il rotavirus (70,76%, -3,63%) e l’anti-pneumococcica (91,57%, -0,16%).
Coperture lontane dagli obiettivi OMS
Per le vaccinazioni in età prescolare (somministrate tra i 5 e i 6 anni), la quarta dose di anti-polio e la seconda dose di anti-morbillo si attestano tra l’84% e l’86%, in leggero calo rispetto all’anno precedente e ancora distanti dal target del 95%.
Tra gli adolescenti, invece, si registra un lieve aumento delle coperture nei sedicenni per la quinta dose di difterite (68,76% nel 2023 contro il 65,36% nel 2022) e per la seconda dose di morbillo, che supera il 91% (91,54%). Nei diciottenni, le coperture restano in linea con l’anno precedente (72,12% per la difterite, 89,71% per il morbillo).
Il quadro generale evidenzia la necessità di mantenere alta l’attenzione sulle campagne vaccinali, garantendo una copertura adeguata per prevenire la diffusione di malattie infettive nella popolazione.