Sicurezza a Vicenza: da Fratelli d’Italia 5 proposte

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“La risposta dello Stato è stata immediata, ma non si cada nell’equivoco: il degrado in città è responsabilità del Comune”. È il duro affondo di Alessandro Benigno, presidente cittadino di Fratelli d’Italia a Vicenza, che interviene a nome del coordinamento cittadino e del gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni a Palazzo Trissino.
Benigno riconosce il costante impegno di Polizia e Carabinieri nelle operazioni di controllo del territorio, ma accusa l’amministrazione Possamai di immobilismo: “Troppo comodo scaricare tutto su forze dell’ordine o Governo. Il sindaco agisca, basta apatia decisionale”.
L’esponente di Fratelli d’Italia incalza: “Perché Possamai non risponde alle nostre proposte? Perché ignora idee che potrebbero contribuire concretamente a risolvere una situazione ormai emergenziale? Basta giochi di responsabilità. Lo diciamo noi, paradossalmente, dall’opposizione: lavoriamo insieme per risolvere i problemi”.
Benigno elenca quindi cinque proposte concrete che Fratelli d’Italia mette sul tavolo e su cui dichiara piena disponibilità al confronto:
- Installazione immediata di un sistema di telecamere e videosorveglianza per monitorare gli ingressi degli esercizi commerciali del centro storico.
- Applicazione, dove necessario, degli ordini di allontanamento da parte della Polizia Locale, propedeutici all’emissione dei Daspo urbani da parte del questore.
- Istituzione della figura degli steward urbani, in un’ottica di partenariato pubblico-privato, con funzioni di presidio sociale e supporto informativo alle forze dell’ordine.
- Programmazione continua di eventi che coinvolgano tutte le piazze cittadine e Campo Marzo, per riqualificare gli spazi pubblici e renderli vivi.
- Studio di nuove aree per l’apertura a tempo della ZTL, sul modello di corso Fogazzaro nord.
“È tempo di investire su ciò che davvero è una priorità per i vicentini”, conclude Benigno.