22 Gennaio 2022 - 10.01

Si aggirano ubriachi per il centro di Bassano senza green pass: denunciati ed espulsi dal territorio provinciale

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Nel tardo pomeriggio di ieri, una pattuglia della Polizia di Stato è dovuta intervenire nella zona del Ponte degli Alpini dove un gruppo di persone, visibilmente ubriache e moleste, pretendevano di entrare in alcuni locali privi di mascherine e di green pass. Alla fine, due cittadini, un 41enne di Calcinato (provincia di Brescia) e un 50enne di Schiavon sono stati individuati, denunciati ed espulsi dal territorio provinciale.

La polizia era stata allertata da alcuni cittadini e gestori di esercizi pubblici; questi, allarmati da quanto stava accadendo, avevano indicato un gruppo di soggetti che, in stato di ubriachezza, continuavano ad entrare ed uscire dai locali della zona pretendendo di bere alcolici. Gli ubriachi si erano quindi allontanati verso il centro storico attraverso il Ponte Vecchio. I due sono stati poi identificati in via Santa Caterina: D.M., 41 anni, e W.G., 50 anni.

Alla richiesta di fornire le proprie generalità, i due hanno detto di essere “giostrai” e di non essere in possesso di documenti di identità. Uno dei due si è subito mostrato ostile, inveendo contro gli agenti, mentre l’altro ha cercato di andare verso la propria auto. Quello minaccioso dei due ha quindi cercato di sferrare un pugno ad uno dei due poliziotti, che ha però bloccato l’aggressore. Accompagnati in commissariato, continuando ad insultare i due poliziotti, i due hanno poi dichiarato di essersi fermati a Bassano per festeggiare un affare andato bene e di aver bevuto circa 12 birre e una decina di aperitivi nei diversi bar che avevano visitato in serata.

I due sono stati denunciati per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, oltre che per essersi rifiutati di fornire le proprie generalità e per non aver indossato le mascherine. Il Questore di Vicenza, Paolo Sartori, ha ritenuto fosse necessario, per questioni di ordine pubblico, interdire dagli esercizi pubblici di Vicenza i due soggetti per un anno, espellendoli dal territorio provinciale. Il divieto si estende anche allo stazionamento nelle immediate vicinanze. In caso di violazione della misura preventiva, i due rischieranno dai due ai sei anni di reclusione e una multa salata che potrebbe andare dagli 8 mila ai 20 mila euro.

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