20 Maggio 2022 - 16.02

Pfas – A Lonigo 35 km di nuove condotte per collegare 260 famiglie

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Pfas, a Lonigo 35 km di nuove condotte per collegare all’acquedotto 260 famiglie. 26 milioni di euro investiti da Acque del Chiampo per l’emergenza dal 2013

26 milioni di euro tra investimenti e spese di gestione per risolvere il problema Pfas nei territori dei Comuni soci dal 2013 ad oggi. A Lonigo 35 chilometri di nuove condotte per collegare all’acquedotto 260 famiglie servite da pozzi privati contaminati.

I numeri dell’attività anti Pfas di Acque del Chiampo sono stati citati dal direttore generale Andrea Chiorboli all’incontro “Acqua da bere, Acqua per mangiare” organizzato l’altra sera (18/5) nell’auditorium di villa Soranzo a Lonigo da Acqua Bene Comune di Vicenza con l’assessorato all’ambiente e il Forum per l’ambiente del Comune di Lonigo

“Ogni anno trattiamo 3,5 milioni di metri cubi di acqua con i filtri a carbone attivo che bloccano le molecole di Pfas – ha aggiunto Andrea Chiorboli – e il nostro laboratorio effettua analisi su circa 50.000 parametri all’anno per garantire la qualità dell’acqua dell’acquedotto, analisi che si aggiungono a quelle di Acque Veronesi e delle autorità competenti”.

Acque del Chiampo è stata invitata al convegno sulla qualità dell’acqua insieme ad Acque Veronesi – gestore responsabile del prelievo dell’acqua che poi consegna ad Acque del Chiampo per la distribuzione alle utenze di Lonigo – presente con il direttore generale Silvio Peroni e il responsabile ricerca e sviluppo Massimo Carmagnani che hanno illustrato quanto fatto negli anni per garantire la qualità dell’acqua distribuita e fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere finalizzate allo spegnimento dei pozzi di Almisano che richiedono attualmente una costante attività di filtraggio per le rimozione delle sostanze Pfas

Erano presenti in sala il sindaco di Lonigo Luigi Giacomello e l’assessore all’ambiente Alberto Bellieni, che hanno evidenziato l’importanza della serata per garantire un’informazione completa e trasparente su temi molto sentiti dai cittadini, e il vice presidente di Acque del Chiampo, Guglielmo Dal Ceredo.

“Acque del Chiampo è costantemente impegnata per garantire la massima qualità dell’acqua distribuita – commentano il presidente Renzo Marcigaglia e il vice presidente Guglielmo Dal Ceredo -. Ringraziamo Acqua Bene Comune di Vicenza, il Forum ambiente e il Comune per averci dato la possibilità di spiegare direttamente agli utenti quello che abbiamo fatto dal 2013 e quello che continueremo a fare per distribuire acqua a zero Pfas”.

Il direttore Andrea Chiorboli attraverso le slide ha illustrato i grafici sulla presenza negli anni di Pfas nell’acquedotto, sempre al di sotto dei limiti fissati dalla legge, e ha ricordato che Acque del Chiampo dal 2013 ha dedicato 24 milioni di euro di investimenti all’emergenza Pfas di cui 6,4 milioni per interventi già completati. Oltre un milione e mezzo di euro è inoltre stato destinato alle spese per la gestione, dall’acquisto dei filtri a carbone attivo alle analisi e ai controlli.

Chiorboli ha inoltre citato gli interventi anti Pfas di Acque del Chiampo a Lonigo negli ultimi anni, in particolare l’estensione della rete per collegare all’acquedotto le famiglie servite da pozzi privati in area contaminata: 11 chilometri di nuove reti per quasi 100 famiglie, per un investimento di 1 milione di euro tra il 2016 e il 2017. Altri 300mila euro previsti tra il 2022 e il 2023 per collegare 26 famiglie di via Lore e via Casette. E successivamente altri 24 chilometri di rete per collegare 140 famiglie con un investimento di 1,2 milioni di euro attualmente in fase di definizione in collaborazione con il Comune. 

Fra le attività più importanti di Acque del Chiampo per l’emergenza Pfas sul territorio vanno ricordati i tanti interventi sulla rete per consentire di attingere acqua priva di Pfas da fonti esterne all’area contaminata in collaborazione con gli altri gestori e la Regione Veneto; la realizzazione del nuovo centro idrico di Canove di Arzignano da 7,5 milioni di euro che entrerà in funzione nel 2024, in grado di gestire oltre 2,7 miliardi di litri d’acqua all’anno; l’installazione di 25 Casette dell’Acqua nei territori dei 10 Comuni soci che distribuiscono acqua costantemente controllata attraverso analisi pubblicate sul sito internet di Acque del Chiampo; il sistema ad osmosi inversa in discarica  che  ha l’obiettivo di ridurre del 97% la quantità di Pfas presenti nel percolato, in grado di trattare circa 30mila metri cubi di fanghi all’anno; la mappatura dei pozzi privati ad uso industriale che prelevano l’acqua dalla falda con l’obiettivo di gestire un piano di analisi e controlli periodici per escludere la presenza di Pfas; la messa in rete, insieme agli altri gestori interessati, del sito www.processopfas.it con tutte le informazioni sul processo in cui Acque del Chiampo si è costituita parte civile.

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