Goletta dei Laghi, tutti promossi i laghi veneti monitorati

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Tutti i punti campionati nei sei laghi del Veneto risultano entro i limiti di legge: è questo l’esito positivo emerso dalla tappa regionale della Goletta dei Laghi, la storica campagna di Legambiente, giunta quest’anno alla ventesima edizione. A Farra d’Alpago, sulle sponde del lago di Santa Croce, sono stati presentati i risultati dei monitoraggi microbiologici, che hanno coinvolto 13 punti in sei bacini lacustri: Santa Croce, Mis, Garda (sponda veronese) e le new entry Corlo, Centro Cadore e i laghi di Revine.
Particolarmente significativi i dati raccolti sul lago di Garda, dove tre foci in precedenza critiche – Marra, Bosca e Rielo – non presentano più anomalie. Le analisi, svolte da tecnici e volontari dell’associazione, si sono concentrate sulla presenza di Escherichia coli e Enterococchi intestinali, rilevatori chiave per la qualità delle acque.
In occasione della conferenza stampa, Legambiente e Touring Club Italiano hanno premiato con le “5 Vele” i comuni di Sospirolo (lago del Mis) e Alpago (lago di Santa Croce) per l’eccellenza ambientale e la promozione di un turismo sostenibile. “Questi risultati dimostrano che è possibile coniugare tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio”, ha dichiarato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto.
Non meno rilevante il tema dell’overtourism, che sarà al centro dell’appuntamento previsto domani, venerdì 5 luglio alle 11:30, presso la Fraglia Vela di Peschiera del Garda (VR). Durante l’incontro saranno presentate le proposte di Legambiente per limitare l’impatto del sovraffollamento turistico sui delicati ecosistemi lacustri.
Il portavoce nazionale della campagna, Emilio Bianco, ha sottolineato come i miglioramenti sul Garda rappresentino “il senso stesso della Goletta dei Laghi: individuare le criticità, stimolare interventi concreti e proteggere il diritto di vivere in un ambiente sano”.
I campioni sono stati prelevati da foci, torrenti e aree sensibili grazie anche alle segnalazioni dei cittadini tramite SOS Goletta. Non si tratta di certificazioni ufficiali di balneabilità, ma di un monitoraggio civico utile a evidenziare rischi potenziali e a promuovere buone pratiche nella gestione delle acque interne.
Le “5 Vele” assegnate a Santa Croce e Mis sono il riconoscimento simbolico a una gestione consapevole, attenta al paesaggio, alla biodiversità e alle comunità locali. Esempi che Legambiente invita a seguire per affrontare con responsabilità la sfida climatica e costruire un futuro sostenibile anche per le aree montane.