Friuli Venezia Giulia, si apre la crisi politica nel centrodestra: sette assessori rimettono le deleghe a Fedriga

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La crisi politica nella maggioranza di centrodestra che guida il Friuli Venezia Giulia è ormai realtà. Sabato 18 maggio, durante una riunione di verifica interna, sette assessori – espressione di Lega, Forza Italia e Lista Fedriga – hanno consegnato le proprie deleghe nelle mani del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. Un gesto che sancisce una frattura profonda all’interno della giunta regionale.
All’origine dello strappo, un’intervista del ministro pordenonese Luca Ciriani (Fratelli d’Italia) pubblicata sul Gazzettino, nella quale veniva criticata duramente la gestione regionale della sanità e denunciati i ritardi nella costruzione del nuovo ospedale di Pordenone. Un attacco che ha fatto esplodere tensioni già latenti, aggravate dal dibattito mai sopito sul tema del terzo mandato.
«Considerando la crisi ormai aperta – ha dichiarato Marco Dreosto, segretario regionale della Lega – abbiamo scelto di rimettere le deleghe, confermando piena fiducia al presidente Fedriga affinché possa agire con serenità».
Sette assessorati vacanti
Nel giro di poche ore, anche la Lista Fedriga ha formalizzato la riconsegna delle deleghe, seguita a ruota da Forza Italia. Il presidente si ritrova così con sette deleghe vacanti su dieci: tre della Lega, tre della Lista Fedriga e una di Forza Italia. Fratelli d’Italia, invece, ha scelto di non seguire la stessa strada, mantenendo saldi i propri incarichi.
Fratelli d’Italia tenta di ricucire
Walter Rizzetto, presidente regionale di FdI, ha provato a riportare la calma durante la riunione di maggioranza. «La giunta regionale – ha detto – sta lavorando bene e deve proseguire fino al 2028. Le dichiarazioni del ministro Ciriani riflettono criticità locali e non mettono in discussione la tenuta della coalizione». Una posizione che rivela anche le tensioni interne a Fratelli d’Italia, tra la componente udinese guidata dallo stesso Rizzetto e quella pordenonese, più influente e legata ai fratelli Ciriani.
Forza Italia conferma il sostegno a Fedriga
Anche la coordinatrice regionale di Forza Italia, Sandra Savino, ha ribadito la lealtà al presidente Fedriga e all’assessore Riccardo Riccardi, parlando di “gesto di trasparenza e responsabilità”. «Continuiamo a lavorare per ciò che unisce – ha affermato – evitando divisioni e mantenendo salda la coesione della maggioranza».
Crisi aperta: le ipotesi sul tavolo
Il governatore Fedriga ha deciso di prendersi qualche giorno di riflessione. Tre gli scenari possibili: un rimpasto con l’assegnazione della sanità a Fratelli d’Italia, un chiarimento interno con rilancio dell’agenda politica, oppure – in caso di rottura definitiva – il ritorno anticipato alle urne.
Intanto, il nodo del terzo mandato resta sullo sfondo, ma pesa come un macigno. Intervenuto al Festival delle Regioni a Venezia, Fedriga ha ribadito la sua posizione: «Quando i cittadini scelgono direttamente il loro presidente, limitarne la ricandidabilità per legge non è la strada giusta». Un’altra linea di frattura con Fratelli d’Italia, sempre più distante dall’asse leghista.