3 Ottobre 2017 - 12.37

ECONOMIA – Equitalia pagava in ritardo i fornitori

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La pesante e imbarazzante (per Equitalia) accusa, viene lanciata dalla CGIA di Mestre con un dettagliato comunicato, che mette alla berlina le modalità di pagamento di una società che non era certo nota per la tolleranza con i ritardi. Visto il ruolo che ha ricoperto in passato, chiunque sosterrebbe che questa società pubblica mai e poi mai avrebbe violato la normativa sui tempi di pagamento. Le cose, invece, sono andate diversamente: nel 2016, infatti, Equitalia Spa (che, ricordiamo, è stata soppressa il 1 luglio di quest’anno) ha saldato le fatture dei propri fornitori in ritardo rispetto ai tempi fissati dalla normativa. La denuncia è sollevata dalla CGIA che ha analizzato la banca dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni.
“Quando era chiamata a riscuotere – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – non guardava in faccia nessuno. Nei confronti dei contribuenti era rigorosa, inflessibile e non ammetteva alcuna giustificazione. Quando, per contro, doveva onorare gli impegni contrattuali sottoscritti, almeno alla luce di quanto è accaduto nel 2016, questa precisione e meticolosità nel rispettare le scadenze sfumava, al punto tale che liquidava i propri fornitori oltre i termini di legge. In altre parole, praticava bene, ma razzolava male”.
Se l’anno scorso sia Equitalia Spa sia l’Inail hanno pagato i propri fornitori con 13 giorni di ritardo medi ponderati rispetto a quanto previsto dalle disposizioni di legge, che prevedono il pagamento fattura entro 30 giorni dalla data di ricevimento, altre Amministrazioni finanziarie si sono “comportate” addirittura peggio: l’Inps, ad esempio, ha onorato gli impegni di pagamento con 29 giorni medi ponderati di ritardo e la Sogei Spa (società di Information technology del Ministero dell’Economia delle Finanze) con 14 (vedi Tab. 1) .
Anche per molti ministeri il rispetto dei tempi di pagamento è un optional. Se nel 2016 agli Interni hanno saldato le fatture con 58 giorni medi ponderati di ritardo, il ministero della Giustizia lo ha fatto dopo 52, la Difesa dopo 46 e lo Sviluppo Economico dopo 38. I più virtuosi, invece, sono stati il dicastero dell’Ambiente, che ha anticipato il saldo fattura di 7 giorni, e i ministeri degli Esteri e dell’Economia e delle Finanze che, entrambi, hanno liquidato i fornitori 4 giorni prima della scadenza di pagamento (vedi Tab. 2)……

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