15 Settembre 2021 - 15.45

Delirante viaggio fra le ‘mamme pancine’

di Alessandro Cammarano

“Son tutte belle le mamme del modo quando un bambino si stringono al cuor”; così cantava Giorgio Consolini, in coppia con Gino Latilla, nel 1954 aggiudicandosi il Festiva di Sanremo di quell’anno.

Come non condividere, ma nello stesso tempo come non fare alcuni distinguo alla luce di alcuni “movimenti di pensiero” che hanno preso piede negli ultimi anni?

L’Italia, si sa, è patria di santi eroi e navigatori, ma anche di mammoni, soprattutto – o meglio pressoché esclusivamente – di sesso maschile; la Mater Italica è figura mitologica, da Arria – che si suicidò, in modo peraltro alquanto macchinoso, dopo la morte del suo rampollo – a Veturia, unica in grado di riportare sulla retta via – probabilmente a suon di sganassoni – il figlio ribelle Coriolano. E poi Cornelia madre dei Gracchi, da lei presentati come “i miei gioielli” alle altre matrone che esibivano monili preziosi.

Venendo più vicino nel tempo neppure Letizia, madre di Napoleone, scherzava quanto a “mammaggine”.

Adesso – “O tempora! O mores!” direbbero giusto gli antichi Romani – i preclari esempi di virtu’ materne, e matrarcali, del passato sono degenerate nel fenomeno, divertente e variopinto quanto un Bestiario medievale, delle “Mamme Pancine”.

Come nelle migliori società segrete accedere ai loro riservatissimi e superblindati gruppi sulle piattaforme social è impresa quasi impossibile tanto che trovare il modo di partecipare ad una riunione notturna degli Skulls&Bones è decisamente più agevole.

Per le Mamme Pancine – che come concetto di donna sembrano uscite da un romanzo “edificante” del diciannovesimo secolo e da un fotoromanzo per quanto attiene a grammatica e sintassi ( i post che seguono sono riportati nella grafia originale) – i loro bimbi non crescono mai tanto che il più tipico tra i loro interventi è qualcosa del tipo “Salve! Il mio tesorino di 240 mesi pretende ancora una poppata al giorno, ma i denti del giudizio che gli sono spuntati il mese scorso mi fanno male alla tetta. Che devo fare?”.

Però, a girare sulle loro pagine – il Signor Distruggere indirizza sempre nella giusta direzione in cui cercare – si apre un mondo fantastico in cui si possono operare meravigliose classifiche.

Le Mamme Pancine sono tali ancor prima di avere un frugolo tanto che: “Sono due mesi che mio marito è io cerchiamo la cicogna ma ancora niente… ho letto su internet che facendo le lavande con bicarbonato ce possibilità di concepire a chi è capitato?”. Pare che ad un’aspirante mamma di Gravidate di Sopra, seguace del metodo, sia nato un bel Ruttino e che da allora la sua fiorellina digerisca benissimo.

“Mamme il gine (sic!) mi dice che aspetto una bimba ma mia zia che guarda le pance col cristallo dice che è un bimbo…io sono bloccata sul colore della cameretta. Consigli?”. Senza dubbio una bella pitturata di azzurro carico e tantissimi soldatini! Mai contraddire una zia cristallara, e il ginecologo muto!

Poi il bimbo – generalmente Tesorino, o Cherubino, o Gioiademamma – nasce e allora cominciano i dilemmi veri.

“Ciao mamme e non, ho un dubbio che me lo ha messo in testa mia madre… ma voi dopo aver partorito avete fatto un salto in chiesa a farvi purificare/benedire?”. E come no?! Anzi, un bel Te Deum con cori a diciotto voci e quattro officianti e magari pure un esorcista che non si sa mai.

Anche il Battesimo può diventare fonte di angosce per le pancine: “Aiutatemi per favore … la prossima settimana è previsto il battesimo di Orentino (nome per il quale il pargolo odierà chiunque per tutta la vita) e ieri per sbaglio lo preso in braccio in camera da letto e si è specchiato nella specchiera … questa mattina al risveglio è un po’ raffreddato. Mi suggerite una preghiera? Giuro che non volevo farlo specchiare prima del battesimo”. Troppo tardi cara! Orentino è oramai felicemente avviato al vamprismo. P.S. Non lasciare le finestre aperte la notte perché sennò il piccolo ti vola via sotto forma di pipistrello e va a fare danni nelle case dei vicini.

Sono tuttavia le piccole conquiste che rendono fiere le nostre eroine: “Mamme! Oggi Maicol a usato il vasino! Mamme del gruppo aggiungetemi come amica! La prossima volta faccio la diretta, ma solo se avete amore nel cuore”. Per fortuna le dirette non sono in Odorama e l’audio lo si può eliminare.

Per concludere, visto che la scuola è cominciata un bel messaggio di una madre giustamente preoccupata dei sistemi educativi attualmente vigenti: “Inizia la scuola per marica e davide e sono in ansia. li ho avvisati bene devono dirmi qualunque stranezza. Qualunque cosa… la catechista lucia ci ha avvisati ieri sulla legge ghender dei gay e se davvero faranno mettere a davide il grembiulino rosa farò la pazza. ADAMO ED EVA ERANO UOMO E DONNA”. La signora si aggiudica in colpo solo il Premio Accademia della Crusca, una laurea in teologia e un master in sessuologia avanzata.

Alle mamme pancine un augurio: che i vostri sogni siano pieni di Arrie e Veturie che vi sberleffano.

Alessandro Cammarano

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