“Chiamo la mia tribù e ti sodomizziamo!”, lite sul bus fra controllore e straniero (con abbonamento)
Qualche parola di troppo, qualche sguardo in cagnesco. E’ bastato poco per far scatenare una lite a bordo di un autobus di linea della SVT (linea 143) proveniente da Montecchio e diretto a Vicenza, tanto che all’arrivo in stazione, verso le 19, l’autista ha chiamato le volanti della polizia.
Tutto è iniziato ad Alte di Montecchio Maggiore, dove è salito sul mezzo un cittadino originario del Togo, 45enne regolarmente residente a Vicenza ed impiegato in una carpenteria di Brendola. L’uomo, forse sovrappensiero, è salito dalla porta posteriore, ma è stato prontamente ripreso dai controllori SVT presenti sul mezzo che l’hanno invitato a salire dall’accesso anteriore ed esibire il titolo di viaggio. Il passeggero ha esibito l’abbonamento, ma probabilmente i modi del controllore non gli sono piaciuti e, dopo essersi accomodato in fondo all’autobus, ha continuato a protestare ed inveire contro uno dei controllori.
Lo ha anche minacciato ad alta voce dicendo: “Razzista! Figlio di puttana! Chiamo la mia tribù e ti sodomizziamo!”.
A Vicenza è stata chiamata la polizia. Secondo la versione del 45enne, il controllore lo avrebbe insultato, il controllore che lo straniero a sua volta lo avrebbe insultato e spinto.
Gli agenti hanno riportato la calma ed ora sarà facoltà del controllore, un 56enne vicentino, di adire a vie legali di fronte agli insulti e alla minaccia dell’arrivo di una tribù dal Togo pronta a sodomizzarlo.