20 Giugno 2021 - 12.13

BUONGIORNO VICENZA: GIOVINE E IERARDI CAMBIANO FDI?

La notizia è passata con relativa discrezione sulla stampa vicentina. Due foto, qualche dichiarazione di circostanza e, soprattutto, una certa dose di retroletture.

In realtà è la notizia della settimana per la politica Berica.

Giorgia Meloni ha sciolto la riserva qualche giorno fa ed ha dato un volto, anzi due, alla rappresentanza autorizzata di Fratelli d’Italia dopo anni di limbo. Mattia Ierardi commissario provinciale e Silvio Giovine cittadino. I due assessori della giunta di Francesco Rucco, assumono con questi incarichi un forte ruolo politico e si consuma, finalmente, un salto generazionale nella Destra locale. Non è un mistero che i partito della Meloni, negli ultimi tempi, ha conosciuto le fatiche delle divisioni, da una parte Sergio Berlato, che ha gestito manu militari FdI, dall’altra Elena Donazzan, ritornata nel contenitore che le è più familiare, intenzionata a non farsi emarginare, cui poi si sono aggiunti Joe Formaggio, recordman di preferenze alle Regionali, e Cristina Caretta, deputato FdI, affrancatasi di recente dall’orbita di Berlato. Tutti, tranne Formaggio che però è un fenomeno recente, erano classe dirigente in prima fila con Alleanza Nazionale e poi con il PdL, tutti sono rimasti in panchina. Giorgia Meloni consuma nei giorni scorsi un’operazione su vasta scala che riporta anche in periferia e logiche che ha applicato a livello nazionale. La generazione di Fiuggi che ha accompagnato Gianfranco Fini negli anni Zero di questo secolo viene superata da trentenni e quarantenni che incarnano la nuova grammatica della Destra e si smarcano dalle storie del passato. Mattia Ierardi viene accreditato come vicino all’europarlamentare di Santorso, ma è anche stato uno dei primi vicentini ad iscriversi a FdI quando i numeri erano da prefisso telefonico, ha un canale diretto con la Meloni ed una dedizione totale al capo, ha costruito un rapporto leale anche con il sindaco Francesco Rucco e si sta facendo riconoscere come uno degli assessori più operativi della Giunta. Silvio Giovine è cresciuto con Elena Donazzan, lavorano assieme da una vita, nel partito e nell’Assessorato in Regione, hanno condiviso battaglie, vittorie e sconfitte, anche lui sta lavorando bene con Rucco. Come dire, le due personalità che si guardano in cagnesco da tanto tempo, Berlato e Donazzan, vengono superate da un nuova generazione della Destra che è cresciuta con loro, ma che non è stata protagonista delle loro divisioni, adesso i due vertici di FdI hanno la possibilità di generare un progetto unitario sul territorio che potrebbe superare i veleni del passato. Lo faranno? Giovine ha già dimostrato di saper ben dribblare tra gli ego dell’uno e dell’altra pur restando sempre allineato con l’assessore regionale, ha mestiere e scaltrezza per andare oltre, la vera prova sarà per Mattia Ierardi, che avrà il compito di rasserenare il clima in un partito ancora diviso ma che cresce grazie all’attrattività dei sondaggi che ogni giorno allunga la lista di richieste di adesione da parte di sindaci ed amministratori in cerca di una prospettiva e di una casa.

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