2 Febbraio 2023 - 18.34

AUTONOMIA – Oggi in Consiglio dei Ministri, Zaia: “Giornata storica”

Passo importante per il disegno di legge sull’Autonomia differenziata, che è stato presentato dal ministro leghista per gli Affari Regionali Roberto Calderoli. Sarà punto all’ordine del giorno per il Consiglio dei ministri convocato per oggi alle 16.

Sul testo, cui sono state apportate alcune modifiche rispetto alla bozza diramata lunedì sera ai Ministeri, dovrebbe arrivare un’approvazione preliminare, cui seguirà un ulteriore esame in un Cdm successivo.

IL PROVVEDIMENTO
Il disegno di legge definito dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli è terreno di scontro fra maggioranza e opposizione
.

E nel centrodestra è soprattutto la Lega che si prepara a festeggiare l’approvazione del testo in Consiglio dei ministri, a venti giorni dalle Regionali in Lazio e Lombardia, una delle tre regioni che hanno già avviato il percorso per ottenere funzioni finora svolte dallo Stato.

Secondo il ddl di 10 articoli, l’attribuzione delle funzioni può avvenire solo dopo la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, i Lep definiti con Dpcm, entro un anno come previsto dall’ultima legge di bilancio. L’iter per l’intesa fra Regione (anche a statuto speciale) e Stato durerà almeno 5 mesi, inclusi i 60 giorni per l’esame delle Camere. Secondo la bozza di Calderoli si sarebbero dovute esprimere le commissioni, ma fra i “ritocchi” decisi nella riunione tecnica in preparazione del Consiglio dei ministri – pare anche su input di Giorgia Meloni – si dovrebbe optare per un atto di indirizzo votato in Aula.

Luca Zaia

“È una bellissima notizia che fa di oggi una giornata storica. Oggi diamo corso alla volontà dei Padri costituenti che scrissero la Carta costituzionale in vigore dal ‘48 e ai dettami della modifica del titolo quinto. Ma non è il traguardo di un percorso; è l’inizio. Si apre una grande sfida per questo Paese perché stiamo scrivendo una vera e propria pagina di storia. Va riconosciuto a questo Governo che con molta coerenza e rispetto per gli elettori ha mantenuto gli impegni, avviando il percorso dell’autonomia. Un vero nuovo cammino che viene avviato dopo solo un centinaio di giorni dall’insediamento. Ringrazio il Presidente Meloni e tutto il Consiglio dei Ministri, in particolare il ministro Calderoli che ha seguito in prima persona questa partita, svolgendo un grande lavoro con tanto buon senso e capacità d’ascolto, a cominciare dal dialogo con le Regioni fin dalla stesura della prima bozza”.

È questo il primo commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al ‘via libera’ in Consiglio dei Ministri della prima bozza del disegno di legge sull’Autonomia differenziata, presentato dal ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli.

“Con oggi questo Paese sceglie l’assunzione di responsabilità, l’efficienza e la modernità – prosegue il Governatore -. Ora ci è richiesto, soprattutto, di lavorare in modo che questa pagina di storia prosegua nel modo migliore. Non è il momento di polemiche; dimostreremo con i fatti che autonomia non è la secessione dei ricchi, che non è una trovata per affossare o lasciare indietro qualcuno, tantomeno il Sud. Autonomia differenziata non significa minare l’Unità nazionale perché come ho detto in molte occasioni, i paesi che hanno da decenni o da anche da secoli un’organizzazione basata su l’autonomia come la Germania o gli Stati Uniti non sarebbero così solidi e visti come nazioni compatte ma fondate sul federalismo più vero. L’autonomia sarà una grande opportunità anche per il Sud del Paese; non sarà una nemica ma un’opportunità di crescita insieme e l’occasione di valutare fino in fondo gli amministratori. Come dico sempre, Nord e Sud sono legati a doppio filo come gemelli siamesi: la vita o la morte di uno lo sono anche per l’altro”.

“Ora dobbiamo mantenere ancora più vivo l’impegno con i cittadini visto e considerato che la grande aspettativa, ora che c’è il DDL, dovrà concretizzarsi con tutti provvedimenti che ne conseguono – conclude il Presidente Zaia -. Ben venga la definizione dei Lep che sono un elemento di civiltà in un Paese in cui su questo tema non si è mai voluto fare chiarezza fino ad oggi. Se esiste un paese a due velocità non è colpa dell’autonomia ma del centralismo tanto decantato anche in queste ore da alcuni si ostinano a contrapporlo al percorso dell’autonomia. Spiace, infatti, vedere commenti negativi, anche poco informati e offensivi, che definiscono un’azione quasi sovversiva il percorso legale per autonomia. Vorrei ricordare che l’autonomia è prevista dalla Costituzione quindi è chi è contro l’autonomia a essere contro la Costituzione. Ci sono state più conferme sulla correttezza giuridica e istituzionale del percorso. Una per tutte il referendum del Veneto che si è celebrato grazie ad una sentenza della Corte costituzionale ma aggiungo anche che lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha mai negato questa opportunità”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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