16 Luglio 2020 - 12.41

Ad Alte apre il chiosco “Parké no?”, simbolo di inclusione sociale

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Un luogo di incontro, inclusione e socialità. Il chiosco “Parké no?”, nel parco di via Volta ad Alte Ceccato, è tutto questo. Affidato dal Comune con un’apposita convenzione alle cooperative Piano Infinito e L’Eco Papa Giovanni, che ne hanno coniato il nome, vuole essere un simbolo di rilancio dell’area verde e dell’intera popolosa frazione di Montecchio Maggiore.

Ha aperto i battenti sabato 11 luglio: protagonisti indiscussi saranno i ragazzi diversamente abili delle due cooperative che, assieme ai loro educatori, vi presteranno servizio. Saranno loro a gestire l’attività del chiosco, rimesso a nuovo (compresa la realizzazione di bagni accessibili alle persone diversamente abili) grazie ad una spesa di 90.000 euro a cui il Comune, proprietario della struttura, ha partecipato con un contributo di 20.000 euro.

“Accogliamo con grande entusiasmo questa apertura – afferma il sindaco Gianfranco Trapula – perché è la testimonianza di come le giuste sinergie possano creare occasioni di crescita per tutta la nostra comunità”.

“Non sempre in passato la gestione privata del chiosco ha soddisfatto i soggetti coinvolti e il Comune – spiega il vicesindaco e assessore allo sviluppo di Alte Milena Cecchetto -. Serviva un cambio di marcia, che auspichiamo possa avvenire con questo affidamento alle due cooperative. Un valore in più per il parco e, con esso, per tutta Alte Ceccato”.

“La partenza di questo servizio è veramente una bella notizia – sottolinea l’assessore alla manutenzione del patrimonio Carlo Colalto, che avviò il progetto quando, nella precedente Amministrazione, ricopriva il ruolo di assessore al sociale -. È anche il segno dell’attenzione del Comune verso questo parco, per il quale abbiamo appena investito 35.000 euro, a favore del rifacimento dell’impianto di illuminazione”.

Nel contratto di rete tra le due cooperative, denominato “Parco Eco Infinito”, si legge che la gestione del chiosco-bar sarà intesa come offerta socio-sanitaria innovativa inclusa nel pacchetto di attività rivolte agli utenti diversamente abili dei Centri Diurni delle due cooperative, i quali avranno modo di concorrere alla buona tenuta della struttura e dell’ambiente in cui è inserita e di rapportarsi nel servizio alla clientela. Sarà inoltre assicurato personale dedicato appositamente all’apertura al pubblico del chiosco in orari non compatibili con quelli dei Centri Diurni, al fine di garantire il pieno funzionamento dell’esercizio e di rinforzare nella cittadinanza la percezione di “presidio sociale attivo” del parco.

“Ringraziamo le due cooperative per questo progetto di inclusione – commenta l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero -. Invitiamo tutti a frequentare il chiosco e il parco, per conoscere da vicino queste realtà che tanto si spendono per coinvolgere i ragazzi diversamente abili del nostro territorio”.

Il chiosco sarà utilizzato per svolgere attività di inserimento sociale con persone seguite nell’area della disabilità e della salute mentale, accompagnate da un numero adeguato di operatori e volontari: si prevede la pulizia e la cura degli spazi interni ed esterni del chiosco e, guidate da operatori, attività di preparazione e somministrazione di cibi e bevande serviti ai clienti. Si prevedono inoltre, Covid permettendo, iniziative socializzanti come concerti, teatro, letture animate, possibilità di utilizzare internet per ricerche studentesche, organizzazione di compleanni e feste di ricorrenza e centri estivi per bambini.

L’impegno, da parte delle due cooperative, è di aprire il chiosco anche in fascia serale (con ponderata differenziazione tra autunno/inverno e primavera/estate) e il sabato e la domenica, soprattutto nelle fasce orarie in cui il parco dovrebbe essere maggiormente frequentato.

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