VICENZA – Rocambolesco arresto del Lupin dei negozi

(P.U.) Ha una sfilza di precedenti per reati predatori. Noto alle forze dell’ordine. Messo agli arresti domiciliari a settembre, era sottoposto all’obbligo di firma. Non ha perso la sua attitudine a prendere di mira negozi e la scorsa notte è stato intercettato ed arrestato dopo un rocambolesco e pericoloso inseguimento a piedi in viale della Scienza e viale della Chimica a Vicenza. Il protagonista è Paolo Fabrello, 48enne nato Thiene, residente a Carrè e domiciliato a Caldogno, che è stato notato da una guardia giurata della Civis mentre stava armeggiando davanti alle vetrine di Bottega Veneta in viale della Scienza 9-11 a Vicenza.
Subito l’agente l’ha messo sul ‘chi va là’ ed ha allertato la questura che ha inviato in zona una squadra delle volanti.
Alla vista della guardia giurata l’uomo ha scavalcato una mura di recinzione saltando sopra dei bancali ed è entrato nell’area della Campagnolo. A quel punto è stato inseguito da un poliziotto che a sua volta ha scavalcato la recinzione di tre metri, mentre un secondo poliziotto seguiva la sua fuga dal perimetro esterno.
Il primo agente è riuscito a raggiungerlo e ne è nata una colluttazione nella quale Fabrello, che teneva in mano la parte metallica di un piccone, ha tentato di divincolarsi ha afferrato la pistola che il poliziotto aveva estratto dopo aver visto che l’uomo era armato. Mentre Fabrello tenta di divincolarsi, entrambi sono caduti a terra e l’arrivo di un secondo poliziotto, che è riuscito a impadronirsi dell’arma, ha evitato il peggio.
L’uomo è stato immobilizzato e portato in questura. E’ stato arrestato per tentata rapina impropria e condotto nel carcere di San Pio X. Ora la pulizia sta indagando per capire se sia responsabile di altri furti avvenuti nella zona Ovest di recente. Nella perquisizione è stato trovato in possesso di una pinza da idraulico, una torcia, ma a sorprendere gli agenti è stato il suo abbigliamento. L’uomo aveva due passamontagna e li indossava uno sopra l’altro, portava un berretto e due paia di guanti. Non solo, vestiva con quattro maglioni uno sopra l’altro ed uno di questi era adattato a contenitore di sacchetti utilizzabili per la refurtiva. Aveva anche due paia di pantaloni, uno dei quali con ginocchiere.













