19 Dicembre 2016 - 15.59

VICENZA – Raffica di truffe agli anziani, la polizia diffonde un vademecum (conviene leggerlo bene)

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Pubblichiamo integralmente un vademecum diffuso oggi dalla questura di Vicenza per prevenire le truffe soprattutto ai danni di anziani. Alla luce dei recenti, frequenti episodi accaduti a Vicenza e provincia, stamane il Sostituto Commissario della Polizia di Stato, responsabile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vicenza (vedi intervista), ha illustrato tali punti.

QUALCHE CONSIGLIO PER PREVENIRE QUEI PARTICOLARI REATI PREDATORI CHE VENGONO COMUNEMENTE DEFINITI COME “TRUFFE AI DANNI DI PERSONE ANZIANE

Quelle che comunemente sono definite truffe ai danni di persone anziane contemplano in realtà, giuridicamente parlando, soprattutto il reato di furto. Si tratta infatti di reati posti in essere, con modus operandi particolari, da parte di soggetti che, approfittando della buona fede e della minore reattività delle potenziali vittime, riescono a sottrarre somme di denaro più o meno ingenti o oggetti di valore rinvenuti all’interno delle abitazioni.
Le tecniche più diffuse sono quelle dell’approccio in strada quando la vittima viene fermata da uno o più malintenzionati che, presentandosi come amico o conoscente di qualche familiare e asserendo di avanzare dei soldi da questo, chiede alla persona, e purtroppo spesso ottiene, l’estinzione del debito.
Altro caso altrettanto frequente è quello di chi si presenta a casa dell’anziano “spacciandosi” per tecnico di acqua/luce/gas, rappresentante di associazioni benefiche o addirittura operatore delle forze dell’ordine e che, una volta all’interno dell’abitazione, distrae la vittima consentendo ad uno o più complici di raggiungerlo e portare via denaro o oggetti di valore.

RIVOLGERSI IMMEDIATAMENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE (CHIAMANDO IL 113 O IL 112) OGNIQUALVOLTA CI SI TROVI IN SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ O SI RITENGA DI ESSERE STATI VITTIME DI REATI.
PUÒ SUCCEDERE AD OGNUNO DI NOI, NON BISOGNA VERGOGNARSI.
LA POLIZIA DI STATO E’ SEMPRE AL SERVIZIO DEL CITTADINO, IL NUMERO DI EMERGENZA E’ ATTIVO 24 ORE SU 24 E LE PATTUGLIE SEMPRE PRESENTI SUL TERRITORIO.

QUANDO SI E’ IN CASA

• quando si è all’interno della propria abitazione tenere la porta protetta col paletto o con la catena di sicurezza o con un giro di chiave e osservare sempre dallo spioncino prima di aprire; se non si riconosce la persona che vuole entrare, evitare di aprire il portone o il cancello con l’apertura a distanza;
• evitare di tenere in casa grosse somme di denaro;
• non comunicare ad estranei la presenza in casa di oggetti di valore o casseforti, né dove si trova l’eventuale centralina dell’allarme;

NON APRIRE LA PORTA A PERSONE SCONOSCIUTE anche se indossano una qualche uniforme e si presentano quali operatori di aziende di pubblica utilità (AIM, ENEL ecc) o come rappresentanti di Forze dell’Ordine. Dire alle persone di attendere e bel frattempo telefonare sempre ai numeri dell’ente del quale il soggetto asserisce di far parte per accertarsi che siano effettivamente loro dipendenti, utilizzando il numero verde o di emergenza, MAI quello fornito da chi sta cercando di entrare (che potrebbe comunicare il numero di un complice). A questo proposito si consiglia di tenere sempre a portata di mano un’agenda con i numeri utili.

QUANDO SI E’ FUORI CASA

• diffidare di chi si avvicina con la scusa di “pulire” giacche o pantaloni;
• diffidare di chi si avvicina improvvisamente salutando in maniera affettuosa magari presentandosi come un vecchio amico che non si vede da molto tempo; queste situazioni possono ingenerare, soprattutto in persone anziane, un dubbio su una possibile dimenticanza e quindi momenti di titubanza durante i quali il malfattore può, agendo con destrezza, sottrarre borse, portafogli o gioielli indossati;
• diffidare di chi si presenta come amico di un familiare che ha bisogno di soldi, nessun amico o familiare manda sconosciuti a chiedere soldi;
• diffidare di chi si presenta a nome di enti benefici offrendosi di accompagnare la potenziale vittima in banca per prelevare denaro per una potenziale donazione,
• diffidare di chi si avvicina per strada proponendo l’acquisto di oro, apparecchi elettronici, capi di abbigliamento, prodotti di cosmetica, sono tutti espedienti per distrarre la potenziale vittima e riuscire ad estorcere denaro o a rubare soldi o gioielli;
• se si fanno prelievi in banca o alle poste è meglio farsi accompagnare da persona di fiducia; comunque evitare di riporre il denaro prelevato in borsa o nel portafoglio posizionato nella tasca esterna, facilmente raggiungibili da malintenzionati;
• se si notano persone con atteggiamenti sospetti chiamare le forze di polizia, entrare in un bar, in un negozio, in un ufficio o comunque in un luogo frequentato e chiedere aiuto;

Si ricorda infine che è attivo il servizio di ricezione DENUNCE A DOMICILIO

un’iniziativa riservata alle persone che, per condizione di salute o oggettive limitazioni ambientali, possono trovarsi in particolari difficoltà di movimento (portatori di handicap, anziani, vittime di furti in appartamento che non possono lasciare l’abitazione incustodita, ecc); in questi casi sono le Istituzioni a recarsi a casa del cittadino.

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