VICENZA – “Mette” la moglie in garage, denunciato
E vissero per sempre…no, questa volta il “felici e contenti” non c’è. Anzi, per la metà femminile della coppia, che dopo ingiurie, minacce e botte ha deciso di sporgere denuncia, proprio no. Protagonisti della storia due coniugi, residenti in via Durando, lei di origini campane. Una relazione complicata finita, a quanto riporta l’accusa, con la moglie che, dopo l’ennesima lite furibonda, è stata costretta ad abbandonare il letto coniugale e andare a dormire in garage.
L’incubo, sempre secondo le accuse, sarebbe durato 3 anni, dal 2010 al 2013, quando, A., la moglie, non solo avrebbe deciso di sporgere denuncia, ma avrebbe anche lasciato Vicenza, per far ritorno nel paese d’origine. Decisiva la procura, che davanti a simili testimonianze non ha potuto che, prima, aprire un’inchiesta e, poi, chiedere il rinvio a giudizio per M.C. che dovrà rispondere di lesioni e maltrattamenti.
Andiamo a ritroso, al 2010 per l’esattezza, inizio dei maltrattamenti. A scatenare l’ira di M.C. sarebbe stata la gelosia. Così, prima le parole, le minacce, e poi le mani. Ad infastidire particolarmente l’uomo, sembra, fossero i parenti della moglie, che spesso arrivavano dalla Campania per fare visita alla figlia e, secondo lui, avrebbero avuto un atteggiamento invadente, da lenire il rapporto di coppia.
In casa tira sempre più brutta aria. Il marito fa capire ad A. che non la vuole più mantenere e la sbatte fuori di casa, costringendola a passare le notti in garage. E, a questo punto, le cose da fare sono veramente poche. La donna, così, si rivolge alle forze dell’ordine e racconta la sua storia, di come un matrimonio si possa concludere in un freddo posto auto. E non solo: la denuncia non basta per chiudere definitivamente il capitolo e A. fa i bagagli e lascia definitivamente il Veneto.














