8 Gennaio 2023 - 11.17

VENETO – Raffica di interventi di soccorso in montagna

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Si è concluso attorno alle 23 l’intervento in aiuto di una coppia di escursionisti di Belfiore (VR), finita assieme ai due cani in fondo al Vajo dell’Orsa sul Monte Baldo, dopo aver smarrito il sentiero. Ieri verso le 16.30 il Soccorso alpino di Verona è stato attivato dalla Centrale del 118, a seguito della chiamata di due escursionisti, lui di 47, lei di 48 anni. Raggiunta dopo una bella camminata Malga Orsa, la coppia nel rientrare coi propri levrieri di taglia piccola ha perso la traccia, passando tra balze rocciose e abbassandosi sempre più, fino a fermarsi senza sapere più come procedere. Una prima posizione whatsapp li indicava a circa 750 metri di quota in sinistra orografica e una squadra, partita da Ferrara di Monte Baldo lungo il sentiero che porta a Malga Orsa, ha poi tagliato arrivando sopra la presunta verticale e cominciato a chiamarli, senza però ricevere alcuna risposta. Attraverso un secondo contatto i soccorritori hanno avuto una geolocalizzazione più precisa, ovvero 150 metri più a nord e proprio dentro al Vajo. Attrezzando diverse calate per aggirare i numerosi salti di roccia, la squadra li ha finalmente raggiunti superando un ripido canale per arrivare in fondo al vajo e poi risalire. Una volta dotati di imbrago e assicurati a una corda corta – loro collaborativi e senza problemi a camminare – i soccorritori li hanno riaccompagnati lungo il percorso a ritroso,  reso scivoloso dalla presenza della nebbia, attrezzando i tratti più impegnativi con corde fisse, fino al sentiero e da lì alle macchine. 

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Cortina d’Ampezzo (BL), 07 – 01 – 23

Verso le 14.30 la Centrale del 118 è stata allertata da quattro escursionisti veneziani e rodigini, impossibilitati a proseguire in salita verso il Rifugio Vandelli poiché due di loro erano sfiniti dalla stanchezza. In particolare un 41enne di Cavarzere (VE) che amentava dolori a una gamba e una 32enne molto provata dalla fatica. Non appena l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è liberato da un’altra missione è volato al Passo Tre Croci per imbarcare due soccorritori di Cortina, in quanto le due coppie avevano con sé anche due cani, uno di piccole e uno di grandi dimensioni. Individuati gli escursionisti lungo il sentiero numero 217 che da Valbona sale al Vandelli, 300 metri circa sotto il Rifugio, l’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di una trentina di metri il tecnico di elisoccorso e i due soccorritori. I due in difficoltà sono quindi stati issati a bordo per poi essere lasciati al Passo Tre Croci. Gli altri due, sempre un uomo e una donna, che erano in grado di camminare, sono scesi assieme ai loro cani e ai due soccorritori di Cortina rimasti a terra per riaccompagnarli a valle. 

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Caprino Veronese (VR), 07 – 01 – 23

Verso le 15.30 una squadra del Soccorso alpino di Verona è intervenuta per un’auto caduta in una scarpata da una strada bianca, tra località Scriniari e Lubiara. Medico e infermiere dell’elicottero di Verona emergenza, sbarcati nelle vicinanze, hanno raggiunto il conducente e ne hanno valutato le condizioni. L’infortunato, un 58enne di Marano di Valpolicella (VR), è stato quindi imbarellato e trasportato dai soccorritori e dal personale sanitario dell’ambulanza lungo un sentiero fino alla strada. Caricato a bordo dell’ambulanza, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Peschiera per gli approfondimenti del caso.

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Gallio (VI), 07 – 01 – 23

Attorno alle 12.40 il Soccorso alpino di  Asiago è stato allertato per uno sciatore caduto a un paio di chilometri di distanza dal Centro Fondo Campomulo. Arrivati con le motoslitte al traino delle jeep, i soccorritori le hanno scaricate e, dopo aver imbarcato l’infermiere dell’ambulanza giunta in contemporanea, si sono diretti dall’uomo, un sessantenne che aveva riportato un probabile trauma a un’anca. L’uomo era da solo al momento della caduta, poi assistito da altri sciatori di passaggio e dal personale del Centro fondo sopraggiunto in motoslitta. Dopo averlo stabilizzato e imbarellato, la squadra lo ha trasportato all’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Asiago. 

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Vodo di Cadore (BL), 07 – 01 – 23

Attorno a mezzanotte e un quarto il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato, per una donna bloccata con la propria auto sulla strada di Ciandolada, che da Zoppè di Cadore porta a Vodo di Cadore passando per il Rifugio Talamini, attualmente chiusa. Diretta con la propria auto a Cortina d’Ampezzo, la 44enne croata, che aveva seguito le indicazioni del Gps che le aveva mostrato quel percorso, si è trovata sulla strada innevata a dover affrontare una salita e la macchina è uscita di strada piantandosi nella neve. Una squadra è risalita con il quad da Vodo di Cadore e ha raggiunto la donna. Dopo aver messo le catene all’auto, i soccorritori hanno riportato la vettura sulla sede stradale utilizzando un verricello, per poi scendere verso Zoppè, da dove la donna si è poi allontanata autonomamente. La squadra è quindi rientrata. 

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