Relazioni tossiche: arriva il “penny dating”, la nuova forma di manipolazione affettiva

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Il lessico dell’amore tossico si arricchisce di un nuovo termine: dopo ghosting, gaslighting, breadcrumbing e love bombing, arriva anche il penny dating. Meno conosciuto ma altrettanto insidioso, si tratta di una tecnica manipolativa che consiste nel ridurre gradualmente l’impegno e l’attenzione all’interno di una relazione, fino a far sentire l’altra persona grata anche per le briciole.
In un video su TikTok, l’influencer Erika Tham spiega questa dinamica con una metafora semplice ma efficace: “La donna viene trattata come un salvadanaio. All’inizio si ‘inseriscono’ banconote da cento dollari, poi si scende a novanta, e quando si torna a novantacinque lei percepisce un guadagno. Il processo continua finché bastano pochi spiccioli per renderla felice”. Da qui il termine “penny”, che in inglese indica i centesimi.
Il risultato? Chi subisce questo tipo di trattamento finisce per abbassare le proprie aspettative e accettare sempre meno, convinto di non meritare di più. Secondo Bruce Y. Lee, docente di politica sanitaria e gestione, “è un modo per tenere bassa l’autostima del partner, riducendo lo sforzo necessario a mantenere la relazione”.
Il penny dating è una vera e propria strategia di controllo, capace di minare la sicurezza e il valore personale di chi ne è vittima. Riconoscerne i segnali è fondamentale: attenzione a chi mostra gesti eclatanti d’affetto fin da subito, per poi allontanarsi senza motivo. “Un appuntamento dovrebbe essere un momento per conoscersi, non una gara di conquista”, sottolinea ancora Lee su Psychology Today.
Se hai il sospetto di essere intrappolato in una relazione di questo tipo, parlarne apertamente è il primo passo. La mancanza di un dialogo onesto e reciproco può essere il segnale che la relazione non è autentica. E ricordati: nessuno merita le briciole.