31 Marzo 2017 - 10.57

PopVi e VenetoBanca verso il salvataggio

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Momenti cruciali per il futuro di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. I due istituti di credito attendono il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale e alla fusione. Ieri si è tenuto un incontro a Francoforte in sede BCE tra L’A.d. di PopVi, Fabrizio Viola e il d.g. di Veneto Banca Cristiano Carrus per proseguire con la valutazione sul business plan della fusione e sulla tenuta patrimoniale delle due banche.
Manca l’ok, fondamentale, della Vigilanza che avrebbe però lasciato intendere di aprire all’integrazione e agli aiuti di Stato.
Il semaforo verde per l’aiuto di Stato è condizionato dall’indice patrimoniale che per PopVI è attualmente all’8,21% (circa due punti percentuali sotto il limite Srep regolamentare).
Nella nota sui conti annuali, PopVi ha specificato che «alla luce delle raccomandazioni della Bce comunicate in draft il 13 marzo 2017, dovrà rivedere in ottica maggiormente conservativa le policy, i processi e le procedure associate al rischio di credito e controparte, la cui applicazione all’intero portafoglio creditizio determinerà presumibilmente ulteriori impatti negativi, allo stato attuale non quantificabili ma potenzialmente significativi».
Oggi sono previsti i consigli dei due istituti bancari per un aggiornamento sul piano e sullo stato dei lavori con la Vigilanza bancaria UE. Secondo indiscrezioni la Bce sarebbe orientata a concedere il via libera indicando anche il capitale che lo Stato dovrà versare. Una lotta contro il tempo che potrebbe portare buone notizie a Vicenza dopo gli allarmi dei giorni scorsi sulla necessità di un allineamento della BCE alle urgenze dei due istituti di credito, che per il loro salvataggio richiedono tempi celeri. Una portavoce della Commissione -secondo quanto riporta il Corriere della Sera in data odierna- ha assicurato che la Commissione è in contatto con le autorità italiane e la Bce per far avanzare il processo di notifica il più rapidamente possibile.
“Tutti sono al lavoro e tutti hanno in mente di fare presto”. Cosi’ Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, lasciando la sede milanese della banca dopo una riunione del consiglio di amministrazione per “dare le risposte alle richieste di informazioni e chiarimenti sul piano” dell’istituto avanzati dalla Banca centrale europea. “Speriamo che piacciano”, ha continuato Mion, riferendosi alle risposte di Bpvi alla Bce, aggiungendo che “c’e’ grande interesse da parte di tutti per fare presto”. La tempistica e’ un fattore considerato fondamentale e proprio in merito alla possibilita’ di ricevere a breve un esito positivo, Mion ha replicato: “Speriamo”. In questa fase, ha aggiunto il presidente della Bpvi, “stiamo lavorando, stanno lavorando”, sottolineando che “bisogna stare tranquilli” e rivolgendosi direttamente ai clienti dell’istituto vicentino ha concluso dicendo: “State tranquilli”.

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