Paghi uno prendi due: durante una perquisizione arriva il secondo pregiudicato

La guerra allo spaccio continua, ieri altri due arresti ed è il caso di dirlo, talvolta anche la fortuna sorride alle forze dell’ordine.
Sono le 11 di mattina quando i carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza, al termine di una perquisizione domiciliare stringevano le manette ai polsi del napoletano Marcello Cassese, classe 1975, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
L’uomo viveva in viale San Lazzaro in un tranquillo appartamento al piano terra, ufficialmente disoccupato, teneva in casa 120 grammi di cocaina e tutto il materiale (bilancino di precisione, bustine, ecc) per confezionare le dosi da rivendere in strada. Un’attività che resta tra le più redditizie tra quelle illegali, Cassese al momento dell’arresto aveva in casa 665 euro in contanti, ritenuti frutto dello spaccio.
La storia potrebbe finire qui. Spacciatore levato dalla strada, canestro e due punti-facili facili- per l’arma. A volte, però ci si mette anche la fortuna o l’idiozia di certi spacciatori.
I carabinieri non se ne erano ancora andati ed eco varcare la soglia di Cassese, un altro pregiudicato.
Enache Florin Catalin, Rumeno del 1987, domiciliato sempre in viale San Lazzaro con precedenti e colpito da provvedimento di espulsione è entrato in casa incontrando- caramba che sorpresa- gli uomini dell’arma.
Per lui sono state avviate le pratiche di espulsione.













