Maltempo Valle Agno e Arzignano – I sindaci chiedono la calamità naturale. Appello ai politici vicentini

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Valdagno – I sindaci dei Comuni della Valle dell’Agno e di Arzignano fanno fronte comune per la richiesta al Governo del riconoscimento dello stato di calamità naturale. E lanciano un appello ai parlamentari e ai consiglieri regionali vicentini perché si facciano portavoce del territorio, invitandoli a un incontro venerdì 9 maggio alle ore 10.00 nella Sala Cristina Castagna presso la sede della Protezione Civile Valle Agno in via Gasdotto 23 a Valdagno. Invitati all’appuntamento anche il presidente della Regione Luca Zaia e l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.
L’invito è stato firmato dai sindaci Alessia Bevilacqua (Arzignano), Dario Tovo (Brogliano), Davide Dorantani (Castelgomberto), Francesco Lanaro (Cornedo Vicentino), Armando Cunegato (Recoaro Terme), Davide Faccio (Trissino) e Maurizio Zordan (Valdagno).
“Lo scorso 17 aprile – scrivono i sindaci nella lettera – il territorio dei nostri Comuni è stato colpito da un evento calamitoso fuori dall’ordinario. Un’eccezionale ondata di maltempo si è abbattuta in maniera improvvisa e ha portato conseguenze drammatiche nelle nostre comunità, con la dolorosa perdita di due persone e danni materiali significativi e diffusi. Ad oggi il Consiglio dei Ministri non ha ancora accolto la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale avanzata dalla Regione Veneto. Si tratta di un passaggio fondamentale per riconoscere ufficialmente la gravità dell’evento e garantire la possibilità di ottenere fondi indispensabili per la messa in sicurezza e il ripristino delle infrastrutture pubbliche e per assicurare a cittadine e cittadini il ristoro dei danni subiti“.
“In queste due settimane – concludono – a noi Sindaci si sono rivolte tantissime persone, ma anche attività commerciali e produttive, cuore del sistema economico del Nordest, perché si aspettano risposte veloci, concrete e certe. Risposte che, da soli, noi Comuni non abbiamo le risorse per soddisfare. Per questo invitiamo i rappresentanti istituzionali vicentini a farsi insieme a noi portavoce delle nostre comunità e chiedere in maniera unitaria al Consiglio dei Ministri di riconoscere lo stato di calamità nazionale per i nostri territori“.