MALO – Il vescovo vuole conoscere la bimba miracolata

Tutto il Veneto, ma in particolare la comunità maladense, si è commossa davanti alla storia del miracolo della piccola Giulia. Anche il vescovo di Vicenza, mons. Pizziol, che, all’epoca, era da poco arrivato nella nuova diocesi. Oggi esprime il desiderio di incontrare Giulia e la sua famiglia.
La bimba, che vive con i genitori a Dolo, in provincia di Venezia, era stata data per spacciata ancora prima che nascesse ed è guarita dopo il pellegrinaggio di mamma e papà a Malo, al santuario della Madonna del Parto.
I fatti risalgono al 2010. Prima della nascita, a Giulia Giorgiutti erano state diagnosticate delle cisti tumurali, in particolare nel fegato. I genitori disperati hanno tentato il tutto e per tutto e, da Dolo, si erano recati a Santa Libera di Malo, per affidare le loro preghiere alla Madonna del parto. Da qui un continuo miglioramento: già dalle successive ecografie, le masse tumorali sembravano ridursi. Ad una settimana dalla nascita mamma e papà hanno portato nuovamente la piccola a Malo, dove è stata deposta sull’altare davanti alla Madonna per garantirle salute. Il 12 giugno 2011, infine, don Giulio Tassoni, parroco del comune vicentino, l’ha battezzata.
Risale al 2011, esattamente al 16 aprile, anche la nomina a vescovo di Vicenza di Mons. Pizziol, che già era vescovo ausiliare di Venezia. L’insediamento ufficiale nella diocesi di Vicenza è avvenuta il 19 giugno, pochi giorni dopo il battesimo di Giulia. In quella sede, don Tassoni raccontò a mons. Pizziol lo straordinario episodio. Oggi, a cinque anni dall’accaduto, il vescovo chiede di incontrare la bambina e i suoi genitori. Una storia a lieto fine che fa molto riflettere sul valore della vita.