La TAV verso Vicenza: scavata galleria a San Martino Buonalbergo

Fine lavori prevista per il 2026, investimento di 3,2 miliardi di euro
Un passo avanti significativo per la realizzazione della linea Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Verona-Vicenza. Nel cantiere di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria artificiale, completando così una delle opere più rilevanti del primo lotto funzionale della tratta AV/AC Verona-Bivio Vicenza, parte del corridoio ferroviario AV/AC Verona-Padova.
L’intervento rientra nel più ampio progetto di potenziamento della linea ferroviaria Torino-Venezia e prevede un investimento economico di circa 3,2 miliardi di euro, con la conclusione dei lavori fissata per il 2026.

Un’infrastruttura strategica per il Veneto e l’Europa
L’infrastruttura, una volta completata, consentirà il quadruplicamento della linea esistente, migliorando i collegamenti ferroviari regionali e nazionali. “Con oggi si compie un ulteriore passo avanti nella costruzione di questa grande infrastruttura ferroviaria – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti – che collegherà più velocemente Torino e Venezia, rafforzando l’interconnessione tra il Veneto e il resto d’Europa.”
Attualmente, l’opera ha raggiunto il 60% dello stato di avanzamento per il primo lotto funzionale. La nuova linea si estenderà per 44,2 chilometri da Verona a Vicenza, attraversando 13 Comuni tra le province di Verona (Verona, San Martino Buon Albergo, Zevio, Caldiero, Belfiore, S. Bonifacio, Arcole e Monteforte d’Alpone) e Vicenza (Lonigo, Montebello Vicentino, Brendola, Montecchio Maggiore e Altavilla Vicentina).
Nel progetto sono coinvolte 450 imprese e 4.000 persone, tra operai, ingegneri e tecnici.
La galleria di San Martino Buon Albergo permetterà alla linea ferroviaria di sottopassare l’abitato e l’autostrada, proseguendo fino al nodo di scambio nei pressi di Vicenza. Da lì partirà il secondo lotto funzionale, che attraverserà il capoluogo berico per 6,2 chilometri e i cui lavori sono già in fase di avvio. Il terzo lotto funzionale, attualmente in fase di progettazione, coprirà invece la tratta Vicenza-Padova, per un totale di 26,1 chilometri.
Una volta completata, l’infrastruttura garantirà spostamenti più rapidi di merci e persone tra Verona, Vicenza e Padova, contribuendo al potenziamento del Corridoio Mediterraneo, che collega i porti della Penisola Iberica all’Europa orientale, passando per l’Italia settentrionale e la Slovenia.
“Ora auspichiamo che venga definita rapidamente la progettazione della tratta da Vicenza a Padova – ha concluso De Berti – affinché il Ministero possa stanziare le risorse necessarie per finanziare l’opera. Abbiamo bisogno di infrastrutture moderne ed efficienti per garantire lo sviluppo del Veneto e la competitività della nostra economia.”
All’evento erano presenti il Sindaco di San Martino Buon Albergo, Giulio Furlani, il Responsabile Direzione Investimenti progetti AV/AC di RFI, Luigi De Amicis, e il Presidente del Consorzio Iricav Due, Marco Rettighieri.
Il progetto rientra nell’iniziativa “Cantieri Parlanti” del Gruppo FS, realizzata in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sotto il coordinamento del Commissario Straordinario di Governo, Vincenzo Macello.