La Banca non lo finanzia, rapina 11 filiali!

Ha dell’incredibile la vicenda di un veronese di 46 anni che ha messo a segno ben 11 colpi contro altrettante filiali di banca (alcune nel vicentino) dopo che una banca aveva deciso di non concedergli un finanziamento.
Bottino 45mila. Da cittadino scontento a rapinatore seriale. Si tratta di un piccolo imprenditore di Veronella (VR), titolare di una ditta che si occupava di impianti elettrici, di origine casertana che è finito in manette per rapina a diverse filiali bancarie. Il movente sarebbe stato un mancato finanziamento da parte del Banco Popolare. Detto, fatto. L’uomo ha pensato al fai-da-te. Obiettivo sempre il Banco Popolare di Verona. Tutto liscio fino a che i Carabinieri non sono riusciti a pedinarlo e intrappolarlo ed ora l’uomo è finito davanti al giudice di Verona per rispondere delle nove rapine messe a segno sul territorio ed è stato condannato a nove anni di reclusione. In precedenza aveva già patteggiato a Vicenza una condanna a 3 anni e 6 mesi.
La modalità delle rapine era semplice. Si presentava in banca come un normale cliente, a volto scoperto e senza guanti. Estraeva poi un taglierino e delle forbici e minacciava i cassieri. Poi saliva sulla sua Peugeot rossa, parcheggiata nelle vicinanze. In poco tempo era diventato una figura mitologica, il terrore delle banche. Dal 2010 a fine 2013 aveva già rapinato 11 banche. Da Arzignano, Nogarole Vicentino a Crespadoro (Vicenza) passando poi al Veronese per le filiali di Mezzane, Cazzano, Custoza, San Bonifacio, Roverchiara, Legnago. A Cazzano si presentò tre volte ed è stato così più agevole rintracciarlo, conoscendo bene il suo modo di operare. Ultima rapina il 16 ottobre 2013. Venne ritrovato nascosto dietro un cespuglio, tutto sporco di vernice proveniente dalla mazzetta “esplosiva”. Gli accertamenti delle impronte digitali accertarono la sua responsabilità in tutti i colpi contestati.