Impegno per Vicenza: “Il sindaco si prende meriti non suoi”. La risposta: “I fatti vi smentiscono”

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VICENZA – Nuovo affondo dell’opposizione contro il sindaco Giacomo Possamai. In una nota congiunta, i consiglieri comunali Stefano Notarangelo e Michele Dalla Negra del gruppo Impegno per Vicenza accusano l’amministrazione di «evanescenza politica» e di «appropriazione indebita di meriti» per interventi e opere pubbliche in realtà promosse da altri.
«La rigenerazione urbana e sociale dovrebbe essere il cuore dell’azione amministrativa – scrivono i due esponenti – ma questa giunta si limita a una comunicazione pubblicitaria vuota, priva di idee proprie sulla città». Secondo Impegno per Vicenza, l’amministrazione starebbe cercando visibilità presentandosi nei cantieri di operazioni immobiliari private, senza però avere alcun ruolo concreto nella loro realizzazione. «Non basta presenziare all’avvio di un cantiere per fare propria un’operazione pensata e attuata da soggetti diversi dall’amministrazione», attaccano.
Nel mirino anche alcuni interventi pubblici già ereditati dalla giunta precedente: «All’insediamento di questa amministrazione, le Serre Querini erano già concluse tranne che per alcune opere paesaggistiche; la Centrale del Latte era praticamente terminata; l’intervento sull’area ex Zenith è totalmente privato», ricordano Dalla Negra e Notarangelo.
Il gruppo consiliare rilancia infine l’invito al sindaco Possamai: «Dica e faccia qualcosa di davvero nuovo per Vicenza, evitando interventi occasionali che servono solo a mascherare la mancanza di identità e progettualità».
La risposta di Bardin
Una città che riparte davvero: i fatti smentiscono le polemiche
Arriva la risposta di Massimo Bardin, presidente commissione cultura (Gruppo civici per Vicenza), che pubblichiamo:
Vicenza è una città che sta finalmente ripartendo, lo testimoniano i tantissimi cantieri che si incontrano girando per la città. I “buchi neri” urbani che per decenni hanno raccontato gli anni persi stanno oggi lasciando spazio a gru e cantieri attivi, impegnati a restituire nuova luce alla città. Questa è la realtà dei fatti. Dispiace che i consiglieri Notarangelo e Dalla Negra preferiscano parlare di “appropriazione indebita di meriti” invece di riconoscere che, dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, Vicenza ha ripreso slancio.
Comprendiamo il tentativo, forse inevitabile, di difendere i cinque anni dell’amministrazione Rucco, durante i quali la città è stata lasciata a sé stessa. Ma negare il lavoro che è stato fatto per sbloccare progetti rimasti fermi per anni e per attrarre nuovi investimenti non fa onore a chi dovrebbe invece avere a cuore l’interesse della città.
Ancora più miope è criticare il coinvolgimento dei privati nei progetti di rigenerazione urbana. Considerare con sospetto la collaborazione tra pubblico e privato significa ignorare una delle leve più efficaci per riqualificare il territorio.
Entrando nel merito, da quando si è insediata questa Amministrazione, grazie al costante lavoro degli uffici e degli amministratori e al dialogo avviato con enti, fondazioni e investitori, Vicenza ha visto rinascere molti luoghi simbolici. L’ex Macello, dopo oltre cinquant’anni di degrado, sarà trasformato – grazie alla Fondazione Pielle24 – in un parcheggio al piano terra e in uno studentato ai piani superiori, consentendo così di liberare piazza Matteotti dalle auto e di realizzare una grande piazza davanti a Palazzo Chiericati. Proprio in questo edificio, dopo anni di stallo nell’ala ottocentesca, sono ripresi i lavori grazie ai fondi individuati con la Fondazione Roi. Interventi che stanno proseguendo su mezzanino e barchesse, e che porteranno finalmente alla rimozione di quella gru simbolo di decenni di immobilismo e al completamento di un restauro che ha richiesto 15 anni di lavori.
Sempre in centro, sono già stati accantonati i fondi per la progettazione della biblioteca cittadina all’interno dell’ex scuola Giuriolo, per creare un vero polo bibliotecario. Anche il Cinema Corso, grazie alla Fondazione Roi, sarà restituito alla città come spazio culturale, mentre sull’ex Tribunale l’obiettivo è arrivare alla realizzazione di un nuovo grande hotel: un investimento strategico in una città che continua ad attrarre turisti e che vuole offrire sempre più opportunità di ospitalità nel cuore del centro storico.
L’attenzione dell’Amministrazione, però, non si limita al centro. Anche i quartieri sono protagonisti della rigenerazione in corso. È singolare che i consiglieri parlino della Centrale del Latte come di un’opera esclusiva delle passate amministrazioni. Se è vero che l’iter e la maggior parte dei fondi risalgono all’amministrazione Variati – e che l’amministrazione Rucco avrebbe solo dovuto portare a termine il progetto – è altrettanto vero che è questa Amministrazione ad aver stanziato 1 milione e 280 mila euro per completarlo e restituirlo alla città nel più breve tempo possibile.
Lo stesso vale per la Variante urbanistica “Rigenerazione”, avviata la scorsa estate, che porterà all’apertura di numerosi cantieri privati in tutti i quartieri. Vecchie fabbriche e attività dismesse stanno per lasciare il posto a nuovi spazi residenziali, migliorando la qualità della vita urbana. È il caso dell’ex fonderia a Santa Bertilla, dell’ex scatolificio in viale della Pace, dell’ex opificio a San Bortolo, dell’ex ingrosso abiti in via Legione Antonini e dell’ex casa colonica in Strada Pasubio. Ma anche della nuova autorimessa di San Silvestro, ad esempio, che ha riqualificato un’area abbandonata e offrirà posti auto ai residenti e ai lavoratori del centro storico. Oppure del centro medico che sorgerà dove prima c’era una cabina elettrica in via Pecori Giraldi, e della nuova pasticceria che prenderà il posto di un ex distributore dismesso in viale San Lazzaro.
E non è ancora finita. Presto verranno riaperte anche le Serre di Parco Querini, che ospiteranno una caffetteria botanica, e nei prossimi giorni sarà annunciata un’altra importante novità che confermerà ulteriormente l’impegno di questa Amministrazione nel dare al centro storico una veste sempre più attrattiva. È un lavoro che richiede il contributo di tutti: pubblico, privato, associazioni, fondazioni, ma soprattutto dei cittadini.
Volentieri lasciamo ai consiglieri Notarangelo e Dalla Negra il gusto sterile della polemica. Noi continueremo a lavorare con serietà e visione per una Vicenza sempre più dinamica e che restituisca luce ai luoghi abbandonati.