5 Febbraio 2025 - 9.11
Il Consiglio regionale approva la proroga alle centraline idroelettriche

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA QUI. Ieri il Consiglio regionale ha approvato una legge che modifica alcune disposizioni in materia di concessioni idrauliche a scopo idroelettrico, prorogando le concessioni fino al 2029. “Nello specifico la modifica normativa riguarda le cosiddette centraline, ossia gli impianti con una potenza inferiore a 3.000 kW – sottolinea l’Assessore Bottacin, promotore della norma -. Un passaggio fondamentale, considerando che in Veneto si contano 365 centraline, di cui 130 già scadute. Poiché manca una norma nazionale che disciplini le modalità di gara per le assegnazioni, la nostra regione ha introdotto una legge per prorogare le concessioni fino all’approvazione della norma nazionale quadro e avviare le gare”. La materia delle derivazioni per usi idroelettrici coinvolge, infatti, tematiche che interessano trasversalmente competenze legislative esclusive statali e competenze concorrenti tra Stato e Regioni.“Con la norma che abbiamo approvato – specifica l’Assessore – si consente, dunque, la prosecuzione dell’esercizio delle piccole derivazioni, nonché la conduzione delle opere e dei beni passati in proprietà delle Regioni in favore del concessionario uscente”. “Questa proroga al 2029 varrà sia per le concessioni in scadenza sia per quelle scadute – conclude Bottacin -. Un tema per nulla banale, dato che queste centraline, in alcuni casi private e in altri pubbliche, contribuiscono spesso e in maniera fondamentale anche alla definizione del bilancio degli enti interessati; il mancato introito prodotto da tali centraline potrebbe costituire un grosso problema per gli enti stessi. In relazione alle grandi derivazioni, non collegate alla presente Legge ma anch’esse oggi oggetto di ampio dibattito in aula, costituiscono una partita del valore di centinaia di milioni di euro e rappresentano una vera forma di autonomia applicata e sono il risultato di una mia battaglia di questi ultimi dieci anni”. |