31 Gennaio 2023 - 9.12

Il Comune di Brendola vota “no” alla rottamazione delle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro

Il Consiglio Comunale di Brendola , nella seduta di mercoledì 25 gennaio, ha deliberato di non aderire allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro previsto nella Legge di Bilancio 2023. Ad illustrare il punto sono intervenuti il sindaco Bruno Beltrame e l’assessore al Bilancio Giuseppe Rodighiero.

Gli interventi hanno messo in risalto come nei commi 227 e 228 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023, infatti, è previsto sia per tributi locali come Imu e Tari e sia per le sanzioni al Codice della strada, lo stralcio automatico delle somme dovute alla data del 1° gennaio 2023 a titolo di sanzioni, di interessi per ritardata iscrizione a ruolo e di interessi di mora. Restano quindi dovuti gli importi in conto capitale dei tributi e delle sanzioni del codice della strada. La misura è prevista dalla legge finanziaria per i soli debiti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Il successivo comma 229 della stessa legge consente ai Comuni di non applicare questa “rottamazione” parziale delle cartelle, mediante l’adozione di una delibera di Consiglio Comunale nel termine perentorio del 31 gennaio 2023, comunicando la decisione del Consiglio entro la medesima data all’Agente nazionale della riscossione.

“Ed è quello che ha voluto fare l’Amministrazione comunale di Brendola, in quanto una sanatoria di questo tipo non ci sembra possa incentivare comportamenti virtuosi – entra subito nel merito della questione il Sindaco Bruno Beltrame -. Non intendiamo scontare interessi e sanzioni – sottolinea il primo cittadino – a chi non paga integralmente e puntualmente le tasse soprattutto per rispetto di chi le tasse le paga. Dare un colpo di spugna non crediamo possa incentivare il recupero di piccole somme non pagate, ma se poi il contribuente procederà per vie proprie almeno si recupereranno parte di quelle somme.”

“L’ammontare dei ruoli affidati dal Comune di Brendola agli agenti della riscossione con importo sotto i 1.000 euro, relativi al periodo 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 ammonta a 200.000 euro circa, buona parte dei quali di piccolo importo – osserva l’assessore al Bilancio Giuseppe Rodighiero. Il residuo debito per le cartelle non riscosse interessate è importante che possiamo riscuoterlo, ma pensiamo che questa rottamazione non possa essere da stimolo alla riscossione di questi crediti di lunga data vantati dal Comune.”

Ma a chi deve al Comune di Brendola importi fino a mille euro iscritti a ruolo fra il 2000 e il 2015, anche se non avrà lo stralcio automatico di interessi e sanzioni, la Legge di Bilancio consente comunque di averli annullati versando il capitale dovuto oltre alle spese per le procedure esecutive e di notifica.: “Questo però presentando di propria iniziativa la domanda di adesione alla definizione agevolata esclusivamente in via telematica sul sito della Riscossione entro il 30 aprile 2023. – chiarisce l’assessore Rodighiero -. In questo caso il contribuente – puntualizza l’assessore – dovrà versare il capitale entro il 31 luglio 2023, con possibilità di rateizzare gli importi fino a 18 rate e con applicazione degli interessi del 2% annuo dal 1° agosto 2023.”

“Il comune di Brendola – conclude il Sindaco Beltrame – non vuole rinunciare automaticamente alla propria pretesa tributaria su interessi e sanzioni dovute. È una norma statale scaricata per l’ennesima volta sui Comuni quindi, se dobbiamo rinunciarci, non sarà certo per nostra iniziativa.”

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